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Solo 4 tracce quelle di questo 7”, meno di dieci minuti di musica, ma ci sono talmente tante idee che si potrebbe restare a parlarne per ore. I Passe Montagne sono un trio strumentale francese che prende il math-rock e lo reinventa con passaggi velocissimi, assaggi di arpeggi e note appena accennate: il risultato è eccelso. “Contaminated population” inizia con un tappeto rumoroso adagiato su ritmiche precisissime per poi sfociare in una vera e propria lezione di “variazioni sul tema” reinventando per tre minuti buoni le stesse note con una classe sopraffina. Nei due minuti di “Dactiloca” non viene tenuta la stessa melodia per più di pochi secondi, il tutto imbastendo però un brano eccezionale, grintoso e perfetto. “Fantasio” è dominata da sonorità stranissime, a dimostrazione della capacità di sperimentazione di questa favolosa band. La conclusiva “Gessopalena” è dominata da dei giri di chitarra semplicemente fenomenali, perfetti e estasianti nella loro cruda capacità comunicativa. Un breve spaccato di quella che considero una delle realtà rock europee più interessanti, un trio geniale che non può fare a meno di entusiasmare con il suo estro imprevedibile. Assolutamente da non perdere.