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Siamo giunti alla fine, al riciclaggio, alla sovrapproduzione e al tedio pure piuttosto irritante. Lifeline è un EP – attesissimo, no? – di Justin Broadrick. L’ennesimo EP – attesissimo – di Justin Broadrick, che ci regala tre tracce inutili, quando va bene totalmente sciape, quando va male spudoratamente riciclate da se stesso*, a contornare quello che sembra il nucleo fondante di questa uscita, ovvero la Storm Comin’ On che vanta la collaborazione vocale di Jarboe. Carina, straziata, utile forse come bonus track in un futuro disco magari un po’ più ragionato del precedente, sicuramente inadatta a fungere da perno e colonna portante di un’uscita vuota e scialba come questo Lifeline. Fuori forma, incapace di reinventarsi e irremovibile in scelte stilistiche discutibilissime, sia nei suoni che nella scrittura dei pezzi (noia e tedio, noia e tedio), Jesu esplora continue e sempre uguali incarnazioni dello scartavetramento perineale.
Sto perdendo il coraggio necessario per ascoltare Pale Sketches e lo split con Eluvium.
*oltre ai notevoli richiami tra You Wear Their Masks e Transfigure, assurdo che il plagio arrivi non solo alle ritmiche e alle linee vocali, ma persino ai testi: confrontare Lifeline a 0:30 con Sun Down (dal vinile Sun Down/Sun Rise) al minuto 6:19.
Versione fumettistica (grazie Paint.)