Cosmopolis di David Cronenberg

Cosmopolis di David Cronenberg

Un film anti-cinematografico, monolitico, dove Cronenberg sembra non voler spettacolarizzare un solo frame: lasciando lo spettatore imbrigliato in una ragnatela colloquiale carica di significati nascosti. Non sorprenda dunque l’ossessione per i dipinti di Rothko, artista atemporale, testimone della tragedia del nascere, vivere e morire. Capolavoro.

Ufomammut – 8

Ufomammut – 8

Una colonna sonora per il passaggio meditativo fra la terra e il cielo; la messa in musica di uno stato di trance che abbandona il tangibile per raggiungere l’invisibile e viceversa, in un vortice senza fine. Gorgo creativo di sonorità esotiche (allungate all’infinito) che incontra mondi e culture estranee, condensandosi in questo paradosso di comunicazione. Sonorità extraterrestri filtrate da secoli di civiltà antiche e tradotte in 8 maledette tracce.

Naomi Punk – Yellow

Naomi Punk – Yellow

“Yellow” rappresenta una conversazione acre ed al contempo conviviale attraverso la musica, lontana dai ragionamenti legati al mercato, agli ascoltatori ed ai critici. E mai come oggi l’approccio dei Naomi Punk al Grunge – o in qualsiasi altro modo vogliate etichettare quella sensazione: del resto Seattle è vicina –, viaggia attraverso due fasi: decostruzione e ricostruzione.