Polite Sleeper – Seens

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Non è certo una novità sentire gruppi che mischiano l’attitudine punk e lo-fi con il folk cantautorale, ma era dai tempi dei primi Bright eyes che non ne sentivo di fatto così bene. I Polite Sleepers armati di batteria tastiere e chitarra danno alle stampe questo bellissimo ‘Seens’, un disco pieno di spunti interessanti che già emergono nei rumori stridenti che vanno a impreziosire l’iniziale This is a call che riesce a essere leggerissimo all’ascolto, fresco e piacevole come una boccata di aria fresca.
Le undici tracce si ascoltano con foga dando una dinamica perfetta all’intero album grazie ai continui cambi di registro musicale dei brani che vedono al loro apice tanto il dramma sporco urlato e rumoroso di Forever (a waltz) quanto l’allegra vitalità dei due minuti di Gin + Duct tape.
I facili paragoni vanno così a sfasciarsi sotto il peso di un album tanto semplice e scattante quanto ben riuscito in ognuna delle sue molteplici facce ed espressioni, legate da un modo unico di avvicinarsi alle canzoni sia nell’impostazione della voce tanto particolare quanto decisiva nel fare presa sull’ascoltatore che nelle composizioni musicali sempre all’altezza unendo freschezza e malinconia con risultati di altissimo livello.