| Acquista: | Data di Uscita: | Etichetta: | Sito: | Voto: (da 1 a 5) |
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20 Maggio 2014 | graveface | haleybonar.com |  |
Torna la biondina girovaga del rock americano. Ormai non si può più definire una rivelazione, vista la sua carriera affermata, nonostante la giovanissima età. Una viaggiatrice di luoghi (Minnesota, Oregon e Dakota), ma anche una esploratrice di tempi musicali diversi. Di formazione country, segna la sua iniziale produzione musicale su basi intimistiche e acustiche. Nel frattempo affina le sue capacità di polistrumentista (eccelsa quando suona il piano) e inizia ad evolvere il suo stile attraverso una lunga produzione di extended play. L’ultimo album ‘Last War’ è davvero sorprendente. Le atmosfere post punk dei primi anni ottanta permeano l’opera, manifestando quanto l’affascinante decennio ‘effimero’ abbia fatto presa sulla cantautrice americana. Il disco non ha nulla di malinconico, anzi suona di una modernità incredibile. La ragazza ha appreso alla perfezione gli insegnamenti dei Pixies, delle Go Go’s e dei Blondie. La title track ‘Last War‘ è subito trascinante, e il ritmo incessante della batteria in ‘Woke Up in The Future‘ segna reminiscenze di fine anni settanta. La sua voce si arrampica dolcemente sui clivi acrobatici delle sue scritture: ‘Bad Reputation‘ è un pezzo di bravura che poche artiste possono permettersi nel panorama musicale odierno. Siamo di fronte ad un disco Indie Pop di altissimo livello, come si evince in pezzi come ‘No Sensitive Man‘ e ‘Eat For Free‘, fatto da una artista che sta mostrando una completezza davvero rara. La sua forza, racchiusa in un fisico da usignolo, in questi anni è stata sapere spiccare il volo dopo avere toccato il punto che aveva studiato. La curiosità ora sta verso quali lidi musicali potrà e vorrà dirigersi. Haley Bonar è una artista in costante crescita. Questo album è una piccola gemma nella musica americana, da paragonare quasi al disco solista di Eddie Vedder per la colonna sonora di ‘Into The Wilde‘. La capacità di trovare della dolcezza tra i suoni più ruvidi attraverso la forza della voce. E’ Rock.
[schema type=”review” name=”Haley Bonar – Last War” author=”Emiliano Le Moglie” user_review=”4″ min_review=”1″ max_review=”5″ ]
