Nuovo scoppiettante singolo e video estratto dal terzo lavoro di Edda «Stavolta Come Mi Ammazzerai?» (Niegazowana/ Audioglobe) uscito a fine ottobre e ampiamente incensato da critica e pubblico come un vero e proprio capolavoro. Dopo «Pater», è ora la volta di «Stellina» uno degli episodi più dirompenti dell’album per impatto e testo dissacrante.
Squadra che vince non si cambia: anche questa volta Edda si affida al regista Fabio Capalbo (che per altro è anche il batterista della band, i Furore Uterino come ha deciso di chiamarli l’eccentrico cantautore milanese). «È la canzone con cui avrei dovuto partecipare a Sanremo, solo che c’era un “caga su di me” di troppo. Canzone per tutte le età e per tutti i momenti. Soprattutto indicata per cerimonie sacre tipo cresime, battesimi e circoncisioni»: così Edda racconta la genesi del brano, composto assieme a Walter Somà. È bene entrare subito in sintonia con l’approccio ironico di Edda, che si muove – nella vita e nella musica – come un adulto candido e un bambino maliziosetto. Capalbo, che ben conosce Edda e la sua poetica, anche questa volta riesce a cogliere una serie di espressioni del volto, movimenti scomposti, tic, sguardi intensi ora penetranti ora buffi e macchiettistici del protagonista. Il tutto esasperato dalla scelta di un espediente che rende il montaggio frenetico, stralunato, comico e coinvolgente, in un circo di amici e personaggi (cani compresi) che ben si prestano a questo spaccato di follia (normalità?) quotidiana. Un piccolo affresco felliniano pieno di vita, perfetto per un pezzo strabordante di ritmo, energia e tragicomica disperazione.
«Com’è che devo essere, com’è che vuoi che Dio sia con te?»