Go!Zilla – Sinking In Your Sea

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Dall’esordio “Grabbing A Crocodile” dell’anno scorso, l’ormai trio consolidato Go!Zilla decide di apportare qualche cambiamento al proprio sound: alla ricerca della giusta fusione di stili, quella capace di rappresentarli al meglio. Lo fanno implementando le influenze Grunge e l’impianto melodico, soprattutto nei refrain. Questo, senza cedere un centimetro della propria essenza, come del resto viene esplicato fin dal titolo – Quel “Sinking In Your Sea” non è altro che un’affogare all’interno di un mare amico, che si tratti di musica o di amore, un perdersi nelle proprie passioni.

Il loro “Fuzz Psychedelic Punk” continua dunque il percorso evolutivo intrapreso con l’esordio. Un Rock’n’roll qui maggiormente frammentato e farcito in egual maniera da Nugget Sound – “Melting” – e flebili richiami provenienti dalla Seattle nineties – “I Hate all the Time“. Riferimenti che subiscono sottili contaminazioni in ogni brano, rendendo il prodotto davvero appetibile. Parliamo di quei sentori d’indubbia provenienza australiana percepibili in “Pollution” – segnatamente a là Radio Birdman. Del tribalismo sciamanico e quasi krauto di “Xilitla” e di quella sana patina di revivalismo Garage-Rock esplosa negli eighties – “Rubbish Mind”.

La Black Candy, con loro fin dall’esordio, produce anche questo secondo episodio consapevole di avere per le mani una band di tutto rispetto, che dal giugno 2012 e l’Ep “Go!Zilla” (Santa Valvola records) è cresciuta tantissimo. Grazie anche a più di 200 concerti all’attivo, di cui più della metà fuori dai confini nazionali – ricordiamo la partecipazione al Primavera Sound del 2013. Un’altra realtà nostrana da aggiungere all’esercito psichedelico che combatte ad armi pari con le produzioni estere, molto spesso mandandole k.o alla prima ripresa.