King Mastino – Sail Away

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Giovedì 2 Luglio 2015 come uno spartiacque. I King Mastino hanno in cantiere il loro quarto lavoro e sono in dirittura d’arrivo: a Novembre l’uscita. Quel giovedì però, succede qualcosa che li riempirà d’orgoglio e forse metterà ancora più convinzione negli animi della band. La sera stessa hanno in programma un concerto particolare nella loro La Spezia, un compito capitale potremmo dire: scaldare il palco ai leggendari Radio Birdman. Del resto, non è un mistero il fatto che i nostri siano musicalmente orientati verso un asse geografico capace di collegare le fredde lande Scandinave con la più selvaggia Australia. In questo senso, il nuovo “Sail Away” è sicuramente una pietra di paragone, deliziosa.

A prescindere dal fatto che i ragazzi si sanno far volere bene – il disco è prodotto da ben 5 etichette –, la qualità del prodotto è indubbia. Non stupisca dunque l’ingresso del singolo “Psychowhale” all’interno della chart basata sui 29 pezzi più passati da Radio Stockholm – e quella è gente che se ne intende. Parliamo infatti di un raffinato connubio fra le chitarre nordiche del giro HellacoptersImperial State Electric, Thunder Express – (“Twisted Mind“, “Switch On The Light“, “Blinded Girl“), con l’inconfondibile afflato aussie di protagonisti spesso dimenticati come Celibate Rifles e più recentemente dei grandiosi Specimens di Melbourne – “She’s My Mermaid“. Il singolo “Psychowhale” è capace di portarci indietro con la memoria a quando Rob Younger imperversava su di un desolato ed affascinante paesaggio popolato da canguri e bestie feroci con i suoi New Christs. Mentre “Electric Soul” ed il suo Garage-Stomp rimanda nuovamente agli eighties, verso quel Revival Garage che ad un certo punto decise di abbracciare le chitarre pesanti: se ci pensate fu un vezzo che colpì anche le nostre band, ricordate i Sick Rose di Shaking Street?. Avremo sempre bisogno di dischi del genere, sempre.