A distanza di 5 anni da quel piccolo fenomeno indie che si rivelò l’EP autoprodotto “Ferirsi“, tornano i romani Mary in June con Tuffo, esordio sulla lunga distanza in uscita il 18 aprile per V4V-Records in CD & Digital.
TUFFO
“Tuffo” è un flusso emotivo fatto di immagini allucinate ed allucinanti che esplora la nostra personalissima provincia dell’anima.
“Tuffo” è un ritorno ad una visione più sincera di ciò che ci circonda. Dolore e piacere hanno la stessa radice e descrivono l’essenza dell’uomo, dipingendolo come un individuo che giorno dopo giorno, vincendo la paura, si tuffa a capofitto nella grande prova del quotidiano: il vivere.
“Tuffo” è il frutto di quattro anni di vita passati a scartare canzoni dall’hard disk e a mettere continuamente in discussione noi stessi.
“Tuffo” esiste anche grazie a Giorgio Canali. In veste di produttore artistico ha reso meno acerbe e complesse le nostre scelte, stilistiche e non. Ci ha mostrato un approccio musicale semplice e d’impatto ma molto forte emotivamente quasi del tutto viscerale, facendo emergere il lato più genuino dei Mary.
BIO
Mary in June, la solita band italiana dal nome inglese. Si ritrovano a suonare insieme una sorta di post rock/punk dalle sfumature folk, con testi in italiano al sapore oleoso del petrolio. Provano a urlare la realtà dei nostri giorni, ma tornano a casa presto con la macchina a gpl o a metano. Si assicurano di aver gettato carta e plastica nel posto giusto, e prima di infilarsi sotto le coperte sorbiscono tisane al cardamomo, finocchio e zenzero.
CREDITS
– Batteria registrata da Giancarlo Barbati presso Studio Nero, Roma
– Basso, Synth, Chitarre e Voce registrate da Matteo Portelli presso White Lodge, Roma
– Editing e Mix di Matteo Portelli presso White Lodge, Roma
– Mastering di Riccardo Parenti presso Elephant Mastering Studio, Roma
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