diFranco, Ani – Educated Guess

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La bellezza dell’essenzialità.
Potremmo definire così quest’ultimo album della brava Ani di Franco, che ha deciso di fare proprio tutto da sola stavolta: dalla voce, ovviamente, a tutti gli strumenti – con la chitarra che spicca in particolar modo, al punto che potremmo definirlo un album acustico – per giungere infine a produzione e registrazione.
Una scelta musicale e allo stesso tempo di vita, figlia un po’ dell’incoscienza e un po’ di quel sano desiderio di mettersi in gioco che porta a produrre grandi cose in campo musicale. O forse il desiderio di tornare a fare qualcosa di totalmente suo, perché ascoltando “Educated guess”, che segue di un anno “Evolve”, non si può ignorare il tono intimo e sobrio – come anche la copertina sembra volerci per l’appunto trasmettere -, la sincerità e l’autenticità che permeano tutto l’album.
La cantautrice di Buffalo riesce a colpirci più che mai con le sue linee vocali incredibilmente espressive, che risaltano ancora di più nell’essenzialità del nostro disco.
Ciò che colpisce è in ogni caso la varietà di sensazioni con cui Ani riesce a colpirci nonostante i limiti di una produzione del genere: la nostra si cimenta infatti in quattro intermezzi spoken words – l’introduttiva “Platforms”, “The true Story of what was”, “Grand Canyon” e “Akimbo”– che sembrano messi lì apposta per instaurare un dialogo diretto con l’ascoltatore, guidandolo alla scoperta e ad una maggiore comprensione di “Educated Guess”.
Ad aprire l’album spetta, dopo l’intro parlata, a una “Swim” a tratti dissonante ma dal tono allegro e sbarazzino; segue subito dopo la title track “Educated Guess”, il più lungo brano dell’intero album, una splendida e nostalgica ballata d’autore in cui Ani duetta con sé stessa con una voce campionata. Molto bello il tono blues che caratterizza il basso di “Bliss like this”, che conferisce alla di Franco un’arma in più a sua disposizione, combinandosi magnificamente con la sua eccellente voce; molto toccante la ballata triste “Bodily”, cui fa da contrappunto la più romantica “You each time” in una successione da brivido. Una profonda riflessione sull’umanità contraddistingue “Animal”, splendido esempio di canzone d’autore, mentre una forte sensazione di desolazione ci colpisce ascoltando “Company”, in un contrasto ironico che rende ancor più emotiva questa song, in cui la voce di Ani riesce ad essere davvero toccante, con le sue tonalità infantili che trasmettono tuttavia una profonda tristezza.
Ani di Franco è quindi tornata. Con coraggio, certo, ma accompagnata da un profondo senso di umiltà in questo suo “nuovo esordio”, in cui però possiamo ritrovare la cantautrice che tutti conosciamo, sicuramente arricchita da questa esperienza che ancora non sappiamo dire se definitiva o suscettibile di ripensamenti. Sicuramente da ascoltare, “Educated Guess” è un album semplice solo in apparenza, ma ricchissimo di dettagli e sfumature, soprattutto grazie alle voce di lei, e incredibilmente toccante.