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Una voce fresca, coinvolgente. Calda quando serve ad avvolgere i sogni, limpida quando rinfresca come acqua di montagna.
Una semplicità disarmante.
Ed una gioia di fare musica che traspare da ogni nota del disco, e che non può che fare breccia in chiunque di musica sia dipendente.
Davvero non pensavo che un disco di una “cantautrice” (anche se come vedremo forse atipica) in mezzo a questo mediocre (iin quanto a sorprese) 2004 mi avrebbe fatto innamorare!
E invece è arrivata questa ragazza, dal nome quasi impronunciabile (pare si dica “pòlsmi”), a tratti bambina, a tratti vestale di templi nebbiosi, a tratti tenera amante, a tratti saggia madre ancestrale…
11 canzoni senza perdere un colpo, tra melodie semplici quanto efficaci, sostenuta da scelte musicali che spaziano leggere tra folk, country, NAM e…musica e basta.
Famosa ai più per la musica di uno spot di macchine (track 2), e consigliata a chiunque voglia riacquistare buonumore e fiducia nel futuro. Come dopo un trmendo acquazzone d’estate, tra leultime goccie carice, ed i primi bagliori del sole tra le nubi, con una sera tranquilla promessa.
Perchè tante metafore e poco commento tecnico? perchè per una volta lasciamo stare i “mi ricorda” o i “meglio di” e amplifichiamo al massimo la forza evocativa di questa musica, note allo stato puro, essenziale, energia che ammalia e lascia rigenerati.
Difficile resisterle. Io mi sono arreso subito.
