Acquista: | Data di Uscita: | Etichetta: | Sito: | Voto: |
Ci sono realtà che hanno lasciato e stanno lasciando un segno indelebile sulle giovani band emergenti. Se volessimo parlare in generale, potremmo citare tutta la cultura rock alternativa anni 90. Andando più sul particolare, e tenendo conto del demo che ho tra le mani, direi Jeff Buckley e Radiohead. E’ su queste coordinate stilistiche che si muovono le composizioni di questi tre ragazzi romani: un songwriting pop/rock in salsa alternativa trasceso in un’ottica prettamente malinconica dove è la melodia prima di tutto a regnare; melodia che si alterna tra momenti di distensione a quelli di piccole distorsioni rabbiose che esplodono dalla calma nervosa.
Pezzi come “Special Day” (che preferisco) sono la summa di questo discorso: apertura e strofa affidata ad arrangiamento e voce intimista, ritornello esploso in una distorsione nervosa più un piccolo ponte che alla lontana può ricordare la tremante voce di Buckley. Gli altri pezzi non si discostano molto da quest’alchimia: bene o male, con i dovuti rallentamenti o accelerazioni (“A Dead Leaf”, pezzo più dinamico del lavoro), il demo viaggia sulle coordinate prima citate. Soffice e un pò umorale; regge bene alla distanza di cinque pezzi, ma alla lunga prova sarebbe consigliato variare un pò.
Contatti:
Suite personal page