Bugo – Sguardo contemporaneo

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C’è un folle abbastanza famoso nel suo paese, si aggira per la strada facendo e dicendo cose per la maggior parte degli altri abitanti sono assurde. C’è persino chi afferma che lui si comporti così solo per essere più famoso in città, e potrebbe anche essere vero, ma per chi considera questo folle divertente e interessante queste sono supposizioni di poco conto. L’ultima volta che è stato avvistato si vantava del suo plettro pazzo come lui, unico secondo la sua ottica, poco dopo discuteva al bar come un sorridente politico sullo stato attuale del mercato del lavoro ma ovviamente lo faceva come solo lui sapeva fare, ossia come un folle. C’è chi dice di averlo persino visto piangere per la morte del personaggio di un popolare telefilm e chi assicura che un suo discorso sulla scuola sia solo un omaggio ad un suo amico scrittore, ancora più folle di lui. Effettivamente tutto normale non è un tizio che esce di testa se non trova il gel o che passa ore ad elogiare la caffettiera. Quel fenomeno del Bugo accompagnato questa volta dall’ex CSI Giorgio Canali porta alle orecchie di chi lo vuole ascoltare la sua assurdità con un disco versatile che non è ne un degenero sonoro come “Dal lofi al ci sei”, né un intimo divertimento acustico come “Sentimento westernato”. Ci sono brani lenti splendidi come “Una forza superiore”, ma anche groove assatanati come nel funky splendido di “Ggeell”, e su tutti spicca quel piccolo gioiello di “Millennia”, incredibile a dirsi, un brano serio, che dimostra le incredibili capacità di scrittura di questo, che piaccia o meno, cantautore fuori dagli schemi.