Ur – Triadic Memories

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Uscire per Afe e suonare industrial/ambient è come avere il marchio D.O.C. impresso a fuoco sul disco. Gli Ur poi non si risparmiano affatto e trascendono tra l’altro quella che dovrebbe essere la propria storia musicale: il loro è un approccio che contempla pose negative e si avvicina a cedimenti strutturali che non a immagini di paesaggi e ricordi industriali, pur avendone all’interno tutti i crismi del caso; una musica che rifugge l’ambient penetrandolo con rumori, reiterazioni, lacerazioni, crolli: come se gli Einsturzende Neubauten avessero avuto contatti con l’industrial di Z’ev. Le tre tracce presenti nel lavoro compongono un quadro sonoro che dipinge macerie musicali e inquietudini assortite, un’incessante lotta tra la caduta e il riassestamento puntellata da loop di fisarmonica, theremin, feedback (in questo caso bisogna notare come membri degli Ur siano prima di tutto musicisti – si vada alla voce Kafka – che manipolatori sonori), ritorni ossessivi, microritmiche e una probabile ghost track in bilico perenne tra ambient e rumore bianco. Un esordio che sulla distanza potrebbe promettere già buonissime cose.