Intervista a Antonius Rex / Jacula: La Storia Esoterica Infinita

  • Samuele Boschelli di RockLab incontra in esclusiva il chitarrista Antonio Bartoccetti in occasione dell’uscita di “Tardo Pede in Magiam Versus” (35th Anniversary Edition).

    Samuele Boschelli: Comincio col farvi i complimenti per il vostro ultimo lavoro “Switch on dark”, del quale ho letto che era già pronto da un pezzo. Come mai avete atteso così tanto prima di pubblicarlo?

  • Antonio Bartoccetti: Eravamo in attesa di trovare una combinazione fatale di eventi esoterici che profetizzassero, attraverso segni non convenzionali, il periodo di uscita sia attraverso la classica distribuzione “fisica” del tipo Century Media per USA e Germania, Masterpiece per l’Italia ecc…. che con la distribuzione digitale curata in esclusiva dal nostro team produttivo che ha consentito a “Switch on Dark” ed alla nuova ristampa di “Tardo Pede” di essere presenti in ogni parte del mondo. Per “Switch on Dark” il mese profetizzato era Novembre… e così è stato. L’opera è uscita ed i nostri seguaci la adorano. Vorrei sottolineare ai tuoi lettori che ho ideato solo per il vinile lo “Switch on Dark (Customized LP)”, pieno di molte invenzioni… c’è anche un incenso, c’è un simbolo contro le forze negative… il tutto in 50 copie per tutto il mondo.
  • SB: Nel disco sono evidenti certi rinnovamenti stilistici che hanno portato anche a confrontarvi con suoni dai timbri elettronici che fanno di “Switch on dark” un lavoro molto moderno, a passo coi tempi ma che mantiene comunque il vostro tipico trademark. Riduttivo parlare di progressive come genere, più appropriato invece se riferiamo questa parola al vostro tipo di attitudine che a quanto pare è in continua evoluzione e alla costante ricerca di uno stadio successivo. Siete d’accordo?
  • AB: Assolutamente si. Doris Norton è nata con il MiniMoog ed è cresciuta con Apple Computer. Fondamentalmente è una musicista elettronica che sa anche fondere classico, contemporaneo e sperimentale. E’ la struttura portante delle due band che riesce a creare con le sue tastiere ed i suoi personalissimi timbri gli ambienti giusti atti ad una costante simbiosi con il mio modo espressivo chitarristico. L’obiettivo è andare sempre avanti e non avverrà mai che il prossimo lavoro sia simile al precedente.
  • SB: A proposito: venite spesso, credo più per comodità che per reali attinenze, definiti progressive. Vi sentite parte di questo filone?
  • AB: Pur essendo contrario alle etichette, penso che il Prog sia il genere migliore dove possa ruotare un musicista perchè è antistatico e consente la possibilità realmente dinamica di spaziare, sperimentare ed evolversi. Quindi siamo anche “progressive”, pur sentendoci compositori autonomi, alchimisti e manipolatori del suono e delle emozioni che ne derivano. Fondamentalmente comunque siamo due creativi che compongono prima per se stessi e di riflesso per il pubblico che ci segue
  • SB:. Parlare di un disco complesso e particolare come Switch on dark non è stato semplice per me. Concordate col tipo di analisi emersa dalla mia recensione?
  • AB: Nella tua recensione hai compreso la “forma sinusoido-spirituale” dell’intero album…. ora bianco ora nero, ora terrificante, ora angelico, ora fatale. Piu’ dettagliatamente penso che “Switch on Dark” sia un’onda sinusoidale anomala con picchi progressivi a colpi di spada che non può essere mai lineare e prevedibile…… è la visione Esoterica dell’antico castello popolato da gnomi, orchi, monaci, fate, sacerdotesse, maghi, adepte, demoni e streghe che si fondono con la emanazione musicale…. ora oscura… ora sinistramente dolcissima. E’ la visione della Fata che, in una notte di pioggia, si lascia fatalmente possedere, liberando l’istinto, soffocando la razionalità di ferro. “Switch On Dark” è la condanna infernale ai Signori della guerra (dannati in eterno)…. è la droga mistica non distruttiva ed evolutivamente necessaria. “Switch On Dark” è la storia occulta dell’ADORAZIONE, della AD-ORAZIONE (preghiera) e dell’incantazione, figlie imponderabili della magia…… Una volta tutto questo, pur pericolosamente affascinante, può essere vissuto. E’ un’opera subliminalmente cerebrale con attimi fuggenti di metafisica visceralità.
  • SB: Cambiamo argomento. E’ di questi giorni l’uscita via Black Widow della deluxe edition del mitico “Tardo pede in magiam versus”, dell’altra creatura di Antonio Bartoccetti: Jacula. Antonio, vorresti parlarci di questo progetto e delle motivazioni che vi hanno portato a ristamparlo?
  • AB: Questo è obiettivamente uno dei nostri lavori “storici”. Composto nel ’71, inciso negli studi Angelicum di Milano nel ’72, nel corso degli anni è fatalmente diventato cult. Come spesso succede è stato oggetto di “troppe” ristampe di cui alcune orrende. Quindi, riacquisiti i diritti, anche della song inedita “Absolution” (audio-video), abbiamo curato noi stessi l’edizione “specialissima”, codificata come “35th ANNIVERSARY EDITION”, ridando a Cesare ciò che era di Cesare.
  • SB: U.F.D.E.M., brano che apre “Tardo Pede” è caratterizzato da un testo a sfondo ambientalistico quanto mai attuale. Le previsioni per la salute e il futuro del nostro pianeta non sono tra le più ottimistiche stando alle parole degli esperti in materia. Chi fa informazione a mio parere tende sempre a oscurare il tutto trattando altri temi dai bassi contenuti, che non fanno altro che allontanarci dalla realtà. Qual è la vostra posizione?
  • AB: U.F.D.E.M…. Uomo Fallito Dell’Era Moderna… era la nostra profezia dell’epoca su come si sarebbe involuto il mondo. Condannammo Inquinamento, Arrivismo, Potere dei Falliti, Guerrra, denunciando altresì a quali mostruosità avrebbe portato l’incontrollabilità chimica. La RAI con il suo programma “Per Voi Giovani”, si rifiutò di trasmetterlo, adducendo che avrebbe potuto creare problemi allo sviluppo industriale. Si è avverato tutto, a conferma che il dramma dei politici è il loro voler essere ciechi.
  • SB: Vorresti parlarci della storia del brano “Absolution”, di cui nella versione cd è presente anche una traccia video, e del suo inserimento nella tracklist di “Tardo pede”?
  • AB: Il nostro organista liturgico Charles Tiring era scontento dei risultati economici della band e manifestava spesso l’idea di entrare negli AirForce di Ginger Backer. Tutto ok naturalmente, ma nel frattempo cominciò a creare problemi assumendo comportamenti anomali. Mi fece un video amatoriale (che mai mi ridiede) mentre facevo delle prove a casa sua con la chitarra e successivamente sottrasse il master video di “Absolution” che girammo in Francia nel 1973 dove lui svolgeva un ruolo di corista. In quell’epoca aveva 65 anni e si era appena sposato con Wandessa Yelton, una monaca 18enne conosciuta durante un tour nei monasteri dell’Est. Praticava l’occulto “pesantemente” dicendoci di aver assistito a fenomeni inenarrabili. Morì o meglio sparì per sempre nel 1979 dopo aver condotto la moglie verso rituali oscuri. “Absolution” è stata scritta da me e da Doris nel ’73 quasi allo scopo di perdonare ed essere quindi superiori a quella specie di furto magico. Era l’anello mancante di “Tardo Pede in Magiam Versus”. Adesso c’è.
  • SB: Il booklet è arricchito anche da un lavoro grafico molto curato. Sembrate contare molto su questo aspetto o sbaglio?
  • AB: Questa 35esima edizione doveva essere ok in tutti i suoi aspetti… quindi anche nella grafica dove ogni micro-spazio ha una sua ragione di esistere. Abbiamo voluto ri-donare al mondo un’opera globale… 5 brani originali del ’72, un inedito (“Absolution”, 1973) offerto in long-version su LP e in classic-version su CD, il video omonimo, due profezie ed una mia cortissima quanto eloquente sentenza sul binomio ateo-politico. Questa edizione speciale è quello che volevamo e così è stato.
  • SB: Magia, esoterismo, occulto, teologia: temi che caratterizzano abitualmente le vostre affascinanti opere. Quali sono i vostri rapporti con queste sfere nella vostra vita quotidiana?
  • AB: E’ dai tempi di “Praeternatural” che scrivo micro sceneggiature su esperienze esoteriche vissute, come osservatore di eventi irrazionali (mai come praticante). Quindi osservo, scrivo la scena e poi scrivo il brano… è avvenuto per “Magic Ritual”, è avvenuto per “Switch on Dark” ed è avvenuto per “Pre Viam” di cui parleremo dopo. Nel “quotidiano” siamo esseri comuni… io continuo a suonare la chitarra, a collezionare Gibson, ad osservare gli animali, ad allevare gli uccelli, a guardare i telegiornali assolutamente falsi, a fare qualcosa per quei 50 morti al giorno che l’Iraq sacrifica al mondo ma… se il Soprannaturale bussa alla porta, è segno che c’è qualcosa non da cercare ma da trovare… Da più di sei mesi io ed il monaco M.S. stiamo condividendo un’esperienza esoterica allucinante… da più di sei mesi frequentiamo ed osserviamo una ragazza “posseduta” che quando diventa tale fa delle cose mostruose. Io ho scritto tutto… ho composto una lunga suite… ho registrato i cambiamenti della sua voce. Stop.
  • SB: Cosa pensate della evidente depressione culturale ed ideologica che affligge la vita di tante persone, affascinate esclusivamente dal possesso materiale, dal disimpegno, dal potere, attratte da modelli sbagliati e infine caratterizzate anche da un rapporto con le istituzioni, tra cui la Chiesa, fondato pesantemente sull’ipocrisia?
  • AB: Hai detto delle verità assolute… i più cadono nell’inganno satanico.. tutti vogliono potere, sesso, oro… su questa terra. Primariamente sono cristiano, sempre meno cattolico e ribadisco ancora una volta che è stato il diavolo a fare la fortuna della Chiesa.
  • SB: Come Jacula so che avete in cantiere un nuovo album. Potete anticiparci qualcosa?
  • AB: Il terzo atto mistico di Jacula è pronto da tempo ed uscirà o nel Novembre ’07 o nel Gennaio ’08… questa sarà decisione del Fato. Titolo “PRE VIAM”…. brani 6 + video… il terribile dissidio dell’uomo perso fra immanenza e trascendenza. Guarderai la copertina e dirai: “ecco… posso salire su quella barca guidata dall’invisibile, posso riempire il mio spirito ed oltrepassare le acque… posso giungere alla dimora dove regna l’Assoluto”.
  • SB: Mentre come Antonius Rex quali sono i progetti per il futuro?
  • AB: Progetti? Un live per realizzare un dvd… in un castello della Romania. Quindi il nuovo album che necessariamente dovrà essere più grande di “Switch…”. Il brano sulla possessione sarà lì. Attendere grazie… forse ne vale la pena.