Andrea Belfi – Between Neck And Stomach

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L’improvvisazione a misura d’uomo. La cifra che che caratterizza il lavoro in solitario di Andrea Belfi, già Rosolina Mar e ¾ Had Been Eliminated è la pura espressività delle tracce spesso ricondotte a pure immagini mnemoniche, a giri di vite esperenziali.

Il quadro sonoro del batterista è la trasposizione di luoghi immaginari dove sia il protagonista/ascoltatore che la musica vengono trafitti e trasportati all’interno della matrice ritmica del Belfi, capace di trascinarsi attivamente o di posarsi sullo sfondo per lasciare spazio ad una musica evanescente e melanconica. Tutto quello che si vive in qualche modo si ricorda, tutto quello che si ricorda prima poi torna a vivere e non c’è nessuna continuità logica nel viaggio: quello di ‘Beetween Neck And Stomach’ pare essere il diaro sconnesso delle nostre radici e non, sinestetico nella misura in cui il suono si trasforma in località vere e proprie fatte di fiati, piccoli rintocchi di chitarra, ritmi tribali, marce arrese, feste a New Orleans, riti oscuri hawaiani. La batteria di Belfi è curiosa e zingara e ci rende partecipi del suo vagare e forse non c’è cosa più bella di seguire le rotte casuali della memoria e della libertà.

Non fate l’errore di lasciarvi sfuggire questo disco.