Hell Demonio – Discography

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Gli Hell Demonio. Parliamone. Sì parliamone perché questo è per il sottoscritto una delle migliori release del 2008 per quanto riguarda i suoni tutt’altro che leggeri: potente, letale, coinvolgente, non banale. Mettete in uno shaker tanta adrenalina, distorsioni, punk, rock’n’roll, noise, peperoncino, Fugazi, Jesus Lizard e Stooges. Miscelate bene e quello che ne esce lo potete sentire rimbombare nelle vostre orecchie e in quelle del vostro vicino. E non dimenticate di guarnire con una buona dose di senso strafottente dell’ironia: dopo l’esordio intitolato ‘Greatest hits’, non poteva esserci titolo migliore di ‘Discography’ (un applauso anche ai titoli delle 10 tracce!). Veloci, rapidi, in due/tre minuti riescono a dire tutto quello che vogliono, come nell’ottima iniziale Arms stolen to farms. Meglio ancora Message in a butthole (miglior pezzo del disco), Foresaking my husband years e (From) Hawaii to Hell. Dieci pezzi, ventisei minuti, null’altro. Complimenti ai ragazzi, c’è un assoluto bisogno gente che sappia suonare in questo modo.