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Cos’è l’estro? Un concetto tanto multiforme quanto impossibile da inquadrare proprio per ciò che va a indicare. Una sua manifestazione sta per me nella capacità di stupire, di lasciare a bocca aperta e allo stesso tempo di dare un segnale artistico forte e deciso.
Fino ad oggi ho sempre considerato il movimento chiamato micromusic, o 8bit, come un divertente passatempo, un ambito che permetteva di ascoltare concerti sempre divertenti e piacevoli melodie dai suoni nostalgici. In poche parole difficilmente avrei immaginato modifiche tanto nette quanto sorprendenti a questo genere come quelle portate da questo ‘Allegrotto Con Moto ma Rubato’.
Mat64, uno degli esponenti di punta del movimento micromusic italiano dimostra infatti con questo nuovo album come questa corrente musicale possa allargare i propri orizzonti componendo un disco di “musica da camera sintetica”. Mentre le pianole saltellano in una tempesta di note, archi delicatissimi vanno a dare il giusto contorno alle tracce affidandosi a una implacabile velocità, le canzoni non vanno a superare i due minuti dando quindi una favolosa versatilità all’ascolto delle melodie. Risulta illuminante poi andare a riconoscere le vecchie melodie a 8bit di Mat64 nei momenti in cui sono riproposte in questa nuova veste.
‘Allegrotto Con Moto ma Rubato’ è un gioco i cui risultati sanno conquistare ed entusiasmare l’ascoltatore andando a dare nuova linfa ad un genere, indicando come questo possa uscire dai suoi canoni andando ad invadere in questo caso il più scolastico degli ambiti musicali con risultati entusiasmanti. Sedici minuti di musica da ascoltare e riascoltare, considerando che il disco è liberamente scaricabile dal sito dell’etichetta.
Non approfittarne sarebbe imperdonabile: http://www.cervellomeccanico.com/asfgkggacjnagsfgpuashfgtioeahrmorteagliumani.htm