Acquista: | Data di Uscita: | Etichetta: | Sito: | Voto: |
Quello tenuto dagli Sleeping People nel loro nuovo album è un discorso effettivamente interessante, ma con parecchie frasi che non riescono a convincere del tutto. Ciò che compone ‘Growing’ è una sorprendente cura del suono, soprattutto dal punto di vista chitarristico che difficilmente si adagia su un unico registro; è una rarità oltretutto trovare stacchi e mutazioni ritmiche tanto precise nel rock (o math-rock) moderno.
Quello che lascia dei seri dubbi è la resa generale. Il lavoro degli Sleeping People è più che buono, ma al tempo stesso distante, in certi, pochi, punti anche noioso, un po’ come se il primo della classe venisse a spiegarmi le mosse di un videogioco attraverso la fisica.
‘Growing’ è un buon disco: le dieci canzoni che lo compongono sono tutte intarsiate in ogni strumento e nota con una precisione certosina e anche una notevole energia, ma al tempo stesso non riesce a stupirmi e trascinarmi come molta musica del genere, magari meno curata ma più immediata, potente, emozionante. Per quanto mi riguarda ‘Growing’ resta un ascolto molto sporadico, un po’ arrancante e in certe parti persino freddo e inconcludente.