Cristina Donà – Torno a casa a piedi

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25 Gennaio 2011 Emi cristinadona.it

Torno a casa a piedi

Sesto lavoro in studio per la cantautrice Cristina Donà, che si ripresenta alla critica con Torno a casa a piedi. Un lavoro che si mostra da subito ricco di sonorità, dove le parole, al solito, s’intrecciano ad arte allo scenario circostante. Cristina ci ha abituati a tutto questo,  scrivere una musica che calzi magistralmente al suo autorato. La sua forma non è mutata dal suo ultimo Piccola faccia, se non uno sguardo più vivo nei confronti di una strumentalità più ariosa e ricca di sfaccettature. Una scelta musicale che include parecchi fiati, spalleggiati da uno stile indie che contraddistingue, da sempre, la Donà. In pezzi come Tutti sanno cosa dire o la title track, ci si scontra con un’anima rock che a tratti ricorda Giorgio Canali, per poi tornare nel dolce “parlare” di Cristina, dove espone con una facilità disarmante ritratti di vita, come  Lettera a mano o Bimbo dal sonno leggero: autentiche poesie musicate a dovere. C’è spazio anche per piccole derivazioni jazz-folk: In un soffio ad esempio presenta una ritmica arricchita dalle trombe che, nelle aperture,  si fonde quasi a sonorità ska, una sorta di piccolo angolo di leggerezza e orecchiabilità  che non guasta mai. Il resto dell’ascolto è facilmente riconducibile al mondo della Donà, un mondo che negli ultimi tempi si è sempre più avvicinato a quello di Norah Jones, per atteggiamenti musicali e stilistici.

Una velata trasformazione questa per Cristina Donà, che mette insieme un disco che infonde da subito sensazioni di pace e calma, misti a guizzi che riportano l’attenzione ai viaggi che ci offre la cantautrice, autentici fili diretti con il suo vissuto quotidiano. Un bel lavoro che, come ci suggerisce il titolo, va inteso come un viaggio di ritorno senza fretta alcuna, senza quel bisogno frenetico che si ha quando si parte. Godersi il panorama, anche se lo si è già visto più volte.