Liquido Di Morte – Liquido Di Morte

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Una struggente e nostalgica litania per voci in nero conduce verso il basso più profondo, quasi liturgica nel suo incedere costante e funereo, liberatorio e assordante. Battiti corporei salgono nella tensione caotica di uno spasmo coronarico mai compiutamente raggiunto. Intrappolate in un fragoroso limbo metallico, si colgono finalmente concezioni astrali sopite: alto e basso, vuoto e pieno perdono di significato nell’incedere mai più duale. La catarsi è rinchiusa in una palla di vetro dove rumori di alieni insettoidi le fanno da cornice. Lo spazio profondo si contrae al ritmo di un contatore geiger, prima di percepire la propria immensità. In fine, il Big-Bang diventa tangibile, reale, in un’esplosione cosmica di vita e di morte al contempo.

Tre Jam Psychedelic-Doom registrate ‘live’ in presa diretta per circa 37 minuti d’ascolto, sono il primo lascito di questo quartetto di Milano che guarda alla quarta dimensione come ad una soluzione plausibile. Presso i Groove Studios di Casale su Sile (TV) riescono a raggiungere dimensioni psicotiche e sotterranee, evocative nei confronti di certo Post-Rock e di band come gli Ufomammut. Pubblicato dalla Berlinese SSTARS e dotato di una cover serigrafata a cura di Luca Marinotti (Solomacello) – Edizione limitata a 144 copie numerate -, l’album si professa esponente del filone ‘Musica per drogarsi’, anche se immergendosi all’interno dell’opera, non è difficile afferrare qualcosa di ben più profondo.
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