Carmen Consoli ritrova le atmosfere intime dei teatri in questo tour di inizio 2016.
Dal palco del Politeama Rossetti di Trieste la Cantantessa incanta il pubblico con la sua presenza scenica, semplice quanto seducente ed ammaliante. La longuette in pelle e i tacchi vertiginosi a contrasto con una camicetta bon ton color cipria e i capelli raccolti in una coda. Non serve molto quando hai un carisma così sofisticato, e la Consoli può permettersi un sorriso intimidito o addirittura di bisticciare con la manica della camicia che non vuole stare arrotolata. Tanto basta la grinta della sua voce a riempire l’aria del teatro e farla vibrare.
Il concerto alterna vecchi successi a brani dell’ultimo album, L’abitudine di tornare. Ricerca atmosfere intime, consone all’ambientazione e alla formazione sul palco:oltre a Massimo Roccaforte (chitarra), Roberto Procaccini (tastiere), Luciana Luccini (basso), Fiamma Cardani (batteria), per il tour teatrale Carmen Consoli si fa accompagnare da Adriano Bonanni (violino), Claudia Della Gatta (violoncello) e Valentina Ferraiuolo (percussioni e ai cori). Elena Guerriero la accompagna da sola al piano per un’unica intensissima canzone, Non volermi male.
Due ore di musica intensa, in cui la Cantantessa non si risparmia e regala al pubblico qualche piccolo aneddoto dalla sua terra e momenti carichi di emozione, come quando introduce “La notte più lunga” e ricorda il dramma degli immigrati che cercano di raggiungere le nostre coste con barche di fortuna.
L’ultima perla la regala dopo i bis, quando a luci già accese e pubblico in piedi pronto ad uscire dalla sala, torna sul palco da sola col chitarrista Massimo Roccaforte con “Confusa e Felice”.
La scaletta del concerto:
Sud Est (solo Carmen)
San Valentino (solo Carmen)
Pioggia d’aprile
Pendio dell’abbandono
Mandaci una cartolina
Fiori d’arancio
Ottobre
L’ultimo bacio
Guarda l’alba
AAA Cercasi
L’eccezione
La notte più lunga
Perturbazione Atlantica
Venere
Assolo di Valentina Ferraiuolo
Non volermi male (accompagnata solo dal piano)
Amore di plastica
Oceani deserti
Orfeo
Sintonia Imperfetta
Parole di Burro
Geisha
‘a Finestra
Bis:
Questa piccola Magia
Quello che sento