Impossibile riassumere tutte le vite vissute da Brian Eno. Inventore, precursore, eminenza grigia, primadonna, macchietta in declino. Qualunque cosa sia accaduta, in quasi cinque decenni di rock, per usare un eufemismo, lui c’era. Dalla no-wave alla world-music, passando per la musica d’ambiente.
E se qualcuno, dopo il precedente “Lux”, risalente al 2012, credeva che per Brian fosse giunta l’ora del ritiro, dovrà rassegnarsi, perché il 29 Aprile è in uscita il suo nuovo album, intitolato “The Ship”.
La nave, qui, non è altro che il Titanic, il cui affondamento rappresenta, nell’ottica del concept, il simbolo della catastrofe tecnocratica dell’occidente, materializzatasi successivamente con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale.
Il disco sperimenterà nuove soluzioni sonore, indagando il rapporto fra le voci e lo spazio fisico, e conterrà anche una cover di “I’m set Free” dei The Velvet Underground. Nel frattempo, ricordiamo un vecchio brano del maestro, che aveva sempre a che fare con una grande nave.
Ecco a voi la tracklist di “The Ship”:
01. The Ship
02. Fickle Sun
(i) Fickle Sun
(ii) The Hour Is Thin
(iii) I’m Set Free