Il Geometra Mangoni si è imposto sugli altri due finalisti vincendo il primo premio assoluto.
La giuria di qualità, composta da Massimo Bonelli, Massimo Cotto, Carlo Massarini, Carlo Martelli, Luisa Melis, Riccardo Sinigallia e Maria Cristina Zoppa, ha decretato la vittoria del Geometra sottolineandone la ricchezza dei testi e l’autenticità umana e artistica.
“In un mondo dove molti mascherano la mancanza di idee fingendo di essere rivoluzionari, il Geometra ha estratto dal cilindro canzoni belle, con immagini a fuoco e assonanze giuste, dove si respirano disagio, punture di spillo e diversità”
(Massimo Cotto)
Il Geometra Mangoni vince l’1m Next 2016, il contest dedicato alle nuove proposte artistiche del Concerto del Primo Maggio, promosso come da tradizione da CGIL, CISL e UIL e organizzato da iCompany e Ruvido Produzioni.
Dopo l’esibizione al concertone del 1 maggio, il Geometra ha confermato il primato guadagnato nella fase finale del contest, aggiudicandosi il primo premio assoluto. Massimo Cotto, facente parte della giuria di qualità insieme a Massimo Bonelli, Carlo Massarini, Carlo Martelli, Luisa Melis, Riccardo Sinigallia e Maria Cristina Zoppa, così si è espresso dopo la vittoria: “Il geometra Mangoni ha conquistato la giuria del contest 1M Next nel modo più semplice e al tempo stesso più difficile, perché ha saputo essere originale senza sembrare pretenzioso. In un mondo dove molti mascherano la mancanza di idee fingendo di essere rivoluzionari, il Geometra ha estratto dal cilindro canzoni belle, con immagini a fuoco e assonanze giuste, dove si respirano disagio, punture di spillo e diversità. Insomma, l'uomo di Agliana ha detto cose serissime senza prendersi troppo sul serio, senza annoiare e nemmeno voler divertire a tutti i costi. Insomma, a noi non è sembrato vero di trovare uno vero”.
Il progetto solista del Geometra Mangoni, al secolo Maurizio Mangoni, artista toscano già voce e chitarra dei MURIéL, vincitore nel 2011 del premio “Ernesto De Pascale”, con all’attivo collaborazioni importanti (Paolo Benvegnù, Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione e Serena Altavilla dei Blue Willa e Mariposa, tra gli altri), ha preso vita con l’album di esordio “L’Anticiclone delle Azzorre”, uscito il 12 ottobre 2015 per Qui Base Luna (QBL), l’ecosistema musicale che ha dato alle stampe l’ultimo, acclamato album di Cristina Donà (Così Vicini).
L’Anticiclone delle Azzorre, coprodotto da Maurizio Mangoni con Stefano Castagna (Ritmo&Blu Studio) e Saverio Lanza (per il brano “Un altro inverno”), è stato anticipato dal singolo “Un altro inverno”, il cui video ha raggiunto le 2.600 visualizzazioni su YouTube. Le nove tracce che compongono l’album parlano d’amore, pur non essendo canzoni d’amore. È un diario minimo questo “Anticiclone”, fatto di storie normali, difficili, meravigliose: un disco pensato, scritto e suonato in un’epoca di passaggio che però non passa mai. Sonorità atipiche che guardano al nord Europa (Apparat, Efterklang, Notwist) si fondono a una scrittura sottile che traccia un ponte tra la poesia lieve di cantautori come Sergio Endrigo e Bruno Lauzi, e la contemporaneità.
Da “La danza della formica”, brano che racconta la necessità di uscire dalla massa, dal distinguersi per salvarsi, il Geometra Mangoni tocca temi grandi, pur rimanendo nella quotidianità del racconto: l’incertezza della sua generazione (“È tutto qui”), la possibilità di guardare avanti (“Ci lasceremo”), la trappola del conformismo (“Fra giorni e poesia”).
Caratteristica portante del progetto è il Live (+) “aumentato”, ovvero un live che utilizza sensori di spazialità e strumenti modificati in grado di interagire con la performance, trasformando l’artista in strumento. Oltre al sensore da polso, Il Geometra suona in esclusiva una Noah+, chitarra “aumentata” da sensori e trattamenti digitali del suono, nata da un’idea di Tommaso Rosati, membro della band, e sviluppata in collaborazione con Noah guitars.