Ironici, con un forte spirito rock n roll, con venature punk, ma anche blues (“voi lo chiamate rock n roll, ma sta cosa qua è blues”), la band romagnola arriva in Friuli per scaldare una non esattamente primaverile serata di giugno.
Il carisma di Andy McFarlane è innegabile, il suo è un dialogo incessante col pubblico, attraverso le canzoni (“tanto anche questa la canto in scozzese quindi non capirete un cazzo!”) e il suo muoversi sul palco e giù dal palco – il pubblico ogni tanto ha questa strana usanza di stare a qualche metro di sicurezza dal palco. Non manca una sottile frecciatina politica in tema elettorale dato il rifiuto da parte di Rock’n’Roll Kamikazes di suonare ad una Festa dell’Unità a Settembre, in periodo pre-referendum e a favore di una “sinistra” in cui sentono di non riconoscersi.
Tutta la band comunque (Giuseppe de Gregoriis alla batteria, Nicolò Fiori al contrabbasso ed Eugenio Pritelli alla chitarra) denota una grande attitudine live, oltre che un’indiscussa capacità musicale nel rendere il suono pieno, potente e indiscutibilmente ballabile.
Preceduti sul palco dalla band locale, Ant Abusers, col loro rockabilly/rnr freestyle e un repertorio di canzoni proprie (o musica di nicchia come dicono loro!).
