Il primo luglio esce “California”, il nuovo album dei neonati Blink 182, con Matt Skiba degli Alkaline Trio al posto del dimissionario Tom DeLonge. Malgrado tutto, malgrado la fiacchezza dei brani pubblicati sinora, nutriamo ancora qualche speranza, tenendo anche conto che l’esperimento è di quelli ardui. Ma è una speranza che proviene dagli angoli remoti del cuore, e non certo dalla visione di “Bored To Death”, l’ultimo videoclip dei Blink 182. O degli Alkaline Blink, se preferite.
I giovani sbandati che si annoiano in classe, i giovani sbandati che vanno al negozio di dischi, i giovani sbandati che fanno incazzare il proprietario del negozio di dischi, i giovani sbandati che si ammazzano di pizzichi in mezzo a una strada, i giovani sbandati che si tuffano in piscina, che si slinguazzano, i giovani sbandati che vestono gli stessi brand sponsorizzati dai Blink, i giovani sbandati che sono skaterz e sono trasgry. Ma che in realtà sono solo stanchi, anche loro immaginette sbalzate fuori da un vecchio videoclip di Avril Lavigne, o degli stessi Blink 182 (“Stay together for the kids”).
“Bored To Death”, mai titolo fu più appropriato.