Mondo Generator @Sidro Club – 24 Settembre 2016

turbonight-vol1-mondo-generator-e-mr-bison-e-temple-of-deimons-at-sidro-club-00510513-001Non tanta gente, non quella preventivata (da chi vi scrive) per l’avvento di sua maestà Nick Oliveri e dei suoi Mondo Generator al Sidro Club di Savignano sul Rubicone. Male, per gli assenti ovviamente, e benissimo per noi. Perché si, la serata coincideva con il MEI (Meeting Degli Indipendenti) – motivazione piuttosto bislacca nel tentativo di giustificare l’assenza visto il target di riferimento in oggetto –, e si: costava BEN 15 euro (attenzione che poi non vi rimangono i soldi per il parcheggio del sabato in centro città). Calcolando che per svariate delle precedenti apparizioni nostrane – cinque date in tutto, questa era la quarta –, il prezzo era leggermente più alto – tipo 20 e 21 in prevendita, e ragionando con i parchimetri di Cesena sono circa 10 min di gloria in più. Ma del resto chi siamo per giudicare quelli che si sono andati a mangiare un gelato: sappiamo bene quanto da queste parti l’utenza sia legata ai grandi eventi da stadio / guinnes-karaoke – che non sono eventi per ubriaconi di birra, solo roba che ragiona per accumulo di strumenti, quindi ciccia. E poi non so quanto sarebbe andato a genio il rocker pulito à la Virgin Radio ad uno che per arrestarlo nel 2011 ci volle un’intera squadra SWAT.

C’è da dire però, che osservando il signor Oliveri di oggi dialogare amabilmente con il proprio pubblico, si ha l’impressione di essere al cospetto di un uomo illuminato; scherza con tutti, beve gli shortini mentre canta – forse da copione quello di vodka alla menta prima di “Green Machine” –, fa giri di tequila con chiunque, abbraccia i suoi fan tra un “Fuck” e l’altro – e questa è una di quelle cose che vi state perdendo se preferite sistematicamente il concerto da stadio con sedile riscaldato.

Ma il concerto? Quanto di meglio in circolazione. La musica proposta dai Mondo Generator attraversa un pezzo di storia del rock, penso di avervene già parlato esaustivamente, ed Oliveri ci tiene tantissimo nel riproporne le sue (di Nick) fasi salienti in un’unica nottata. La vita musicale del nostro viene così raccontata senza fronzoli, passando abilmente dai brani dei Kyuss, ai Punk Rock AnthemsAll System Go“, “Lie Detector“, “I Never Sleep” incisi con i Mondo Generator, verso i ben più famosi singoli a firma Queens Of The Stone Age – sul palco anche con l’ottimo gruppo spalla (Mr. Bison) per “Love Song” da Songs From The Deaf. Inutile dire che il picco è stato raggiunto dalla conclusiva “You Think I Ain’t Worth A Dollar, But I Feel Like A Millionaire“, ma questo era piuttosto scontato.

I Mondo Generator stupiscono dunque per presenza scenica e qualità d’esecuzione. Nick Oliveri non perde l’occasione per dimostrarci che oltre al basso, c’è di più. Selvaggi e bellissimi.