Them Bulls – Them Bulls

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Chi frequenta i concerti (Rock) di quel soleggiato lembo di terra che da Cervia viaggia verso l’entroterra Romagnolo, conosce sicuramente Giampaolo Farnedi. Del resto, il passaggio da piccolo orgoglio locale a batterista di/per artisti come Brant Bjork e Nick Oliveri (Mondo Generator, e progetti solisti), difficilmente poteva passare inosservato. I Them Bulls sono la sua creatura; sua e dell’ottimo Daniele Pollio (Chitarra, Voce). Nascono nel 2014, folgorati dall’amore comune per quelle atmosfere desertiche riconducibili allo Stoner-Rock dei padri – Kyuss e Q.O.T.S.A. Partono forte, uscendo lo stesso maggio con l’Ep “Space Cadillacs” e aprendo per Oliveri in versione acustica a Milano. Una band in costruzione che si assesta dopo l’arrivo del nuovo bassista Paolo Baldini e della seconda chitarra/Voce Francesco Pasi.

Oggi, con l’omonimo “Them Bulls” assistiamo all’esordio su lunga distanza del combo Romagnolo, licenziato per Small Stone Records. Un lavoro che beneficia – si, beneficia! – dell’imprinting di quel genio che risponde al nome di Josh Homme: splendidamente evocato dalla voce di Daniele Pollio. Il tutto filtrato dal buon lavoro in fase di missaggio da parte di Mattia Dallara (Deposito Zero Studio) – il disco mantiene sempre una certa freschezza d’insieme senza appesantirsi eccessivamente.

Siamo spesso dalle parti degli Stone Age di “Lullabies To Paralyze” implementati da una vena sognante, talvolta psichedelica, spesso segnatamente melodica  – la doppietta iniziale “As Fangs In Stone“, “Bandana Carlos“. Ritmiche che descrivono una passione per i propri numi tutelari, qui rivistati con gusto e devozione: senza mai gridare al “Non sono degno“, ma stendendo un tappeto di morbidissima sabbia adriatica al passaggio di delizie del calibro di “Devil’s Kiss” e “Pot Gun“, gemme di purezza Rock inedita per il nostro contesto interno.

Un approccio dal respiro internazionale quello messo in atto dai nostri, che con “We Must Live Up” ci raccontano delle loro potenziali progressioni future in ambito squisitamente Rock. La conclusiva “Just Another Please” riporta ancora all’Homme pensiero, ma questa volta – ricordate cosa combinò con gli Arctic Monkeys? –, dilatando i tempi e facendo scendere la penombra, forse sul Rancho De La Luna.

Data:
Album:
Them Bulls - Them Bulls
Voto:
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