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2016 | Carosello Records | tumblr | ![]() |
Negli ultimi anni Roma ha sapientemente elargito musica di ogni tipo: dal Blues di Adriano Viterbini al pop dei Thegiornalisti, e potremmo andare avanti. Sembra infatti che nel contesto capitolino la creatività trovi terreno fertile.
Spostandosi a sud della capitale il panorama cambia: il Lago Albano e il Lago di Nemi rimandano alla Valle dei Laghi trentina, mentre Grottaferrata diventa una Eau Claire (Wisconsin) in miniatura. Se poi dall’America arriva anche l’aria gelida di un introverso Folk acustico, le conseguenze sulla popolazione sono inevitabili. Il primo a manifestare gli effetti di questa rara forma di creatività Folk-Elettronica introversa è stato Marco Zitelli, in arte WrongOnYou.
Il nostro, ha intrapreso un percorso interiore che lo ha portato a scoprire la bellezza dell’inverno: nello specifico di una montagna non troppo vicina a Grottaferrata. Non trovando vette innevate, ha dovuto immaginarle ricorrendo a sei istantanee che ha raccolto in un Ep dal nome Mountain Man (Carosello Records). Queste immagini segnano infatti un percorso votato alla ricerca di un’identità ben definita, che alla luce del nuovo lavoro sembrerebbe aver raggiunto. Un curriculum il suo, che lo vede dapprima chitarrista Funk – arrivando a fare un tour nell’America nera –, per poi subire prepotentemente il fascino di John Frusciante e Bon Iver.
Marco, dal canto suo, si era dato una scadenza entro la quale concretizzare il suo vissuto, e i termini sono stati rispettati: un tour di apertura a Niccolò Fabi e l’uscita ufficiale di Mountain Man. Questo perché all’appello mancava ancora qualche istantanea di viaggio, segnatamente: Las Vegas, la Sardegna, ed i paesaggi mistici ancora inesplorati.
Al bando la chitarra elettrica, e addio al connubio Parliament–Funkadelic; guardaroba rinnovato da camice di jeans e collane etniche, ed una chitarra acustica come fedele compagna: anche nel caldo torrido del (“Rodeo”) tra tori e afa estiva. L’influenza di Justin Vernon (Bon Iver) si riflette nel modo di comporre e soprattutto nell’uso del vocoder che caratterizza gli effetti vocali (“Killer”). La musica proposta nel progetto WrongOnYou possiede caratteristiche ben definite che la rendono molto versatile; nei testi si nota una certa insistenza su determinati vocaboli scelti ad hoc, come fossero in loop: un modo per evidenziare il loro significato rendendo la voce stessa strumento portante.
Marco mutua da Vernon l’innato rapporto intimo con la natura. Un rifugio che prende forma nelle rive del Lago Albano: che non sarà il Michigan o il Chippewa River di Eau Claire, ma comunque in grado di suscitare riflessioni introspettive che riemergono nei brani in diverse forme – più elettriche, come in “Mountain Man” o più allegre, brillanti, come in “The Lake”. Dalle prime esibizioni in solitaria, accompagnato dalla loop station, oggi si aggiungono alle sue spalle basso e batteria.
La consequenzialità dei brani di Mountain Man è legata alla data di uscita dei singoli e mostra tutta la crescita di un progetto che lo ha portato ad avere, meritatamente, un contratto con la Carosello Record. I singoli usciti non hanno mai deluso le aspettative e “Don’t Let Me Down” è arrivato ad essere in alta rotazione su MTV portando WrongOnYou verso il titolo di “artista del mese”.
WrongOnYou ha ben chiara l’importanza della gavetta e non ne ha perso un passaggio: cresce il pubblico, cresce il progetto e crescono le gratificazioni. Mountain Man ha tutte le carte in regola per fare da prequel a qualcosa di importante, magari togliendo definitivamente la data di scadenza.




