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The Band è stato uno dei gruppi più amati ed influenti della scena USA degli anni 60, la loro è una storia abbastanza singolare; i nostri infatti sono diventati famosi prima ancora di formarsi come un gruppo vero e proprio. Ia banda era composta da Robbie Robertson , vera mente pensante del gruppo, Rick Danko, Levon Helm, Richard Manuel e Garth Hudson; tutti ottimi polistrumentisti e grandi conoscitori di musica. Il cammino di The Band parte dai primissimi anni ’60 quando col nome di The Hawks sono la band di accompagnamento di Ronnie Hawkins, poi i nostri si affiancano al grandissimo Sonny Boy Williamson II fino a giungere alla celebre collaborazione con Bob Dylan che segna la loro consacrazione. In compagnia del “menestrello” i 5 canadesi scrivono alcune delle più grandiose pagine della storia del rock partendo dai celebri “Basement Tapes” fino a giungere a “Bifore The Flood” passando per “Planet Waves”. In loro compagnia Bob ha perpetrato il “tradimento elettrico” e già questo fatto da solo è sufficiente a metterli nel libro degli immortali del rock; ma c’è dell’altro, molto altro. La carriera “solista” (chiamiamola così..) dei nostri è durata solo una manciata di anni ma ci ha lasciato in eredità dischi sensazionali. La loro musica era una miscela irresistibile di rock, soul, blues e R&B. Robertson e compagni esordiscono come “The Band” nel 1968 con il disco “Music From Big Pink” e da allora, fino alla prima metà degli anni 70, è stato un continuo crescendo con album sensazionali come l’omonimo “The Band” e “Rock Of Ages” il live che andiamo ora a recensire. Considerato uno dei 10 più grandi dischi rock live di sempre “Rock Af AGes” (1972) cattura la band nel suo momento di massimo splendore subito prima del lento declino che li porterà a chiudere la carriera con l’ultimo eclatante gesto di “The Last Waltz”. L’album originale era un doppio LP; 18 canzoni pregne di soul e di rock suonate e cantate in modo magistrale. Qui ci sono tutti i più grandi successi del gruppo come “The Weight” (presente anche nella soundtrack di Easy Rider) a “Rag Mama Rag” passando per “The Night They Drove Old Dixie Down”, “Chest Fever”, “Unfaithful Servant”, “King Harvest (Has Surely Come) “. Un viaggio meraviglioso nelle melodie e nella poesia di “The Band”. Ma non è tutto: la versione rimasterizzata del disco, edita nel 2001, ci regala un secondo cd con altre 10 grandi canzoni di cui ben 4 eseguite in compagnia di Bob Dylan. Troviamo così le favolose versioni di “Like a Rolling Stones”, “Down In The Flood”, “Don’t Ya Tell Henry”, “When I Paint My Masterpice” a cui si aggiun gono una irresistibile “Loving You Is Sweeter Than Ever” (che apre il disco) , una commovente “I Shall Be Released” e una rocckatissima “ Up On Cripple Rock” oltre alle sempre verdi “The Rumor”, Rockin’ Chair” e “Time To Kill’”. 10 canzoni di livello elevatissimo non le solite bonus track che lasciano il tempo che trovano. “Rock Of Ages” era già un disco enorme nella sua versione originale, con l’aggiunta di questo secondo cd diventa un’opera davvero impedibile per tutti gli amanti del grande rock a stelle strisce, di quel rock che porta alla mente lunghe strade polverose e colline verdi. Certamente questo doppi cd è il modo migliore per fare la conoscenza di un gruppo favoloso se ancora di loro non avete nulla. Se invece siete dei fan e avete già la versione originale il mio consiglio è quello ci procurarvi comunque questa edizione rimasterizzata perché , oltre alle 10 canzoni in più davvero splendide, la qualità dell’audio è migliorata enormemente e il tutto è anche corredato da un corposo booklet davvero ben fatto. Insomma di qualsiasi categoria facciate parte non fatevi scappare questo immenso disco.
