Red Sparowes – At The Soundless Dawn

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I nomi sono quelli che sono, la copertina è tutto un progamma, il monicker… beh, Red Sparowes non promette di certo black metal o psytrance, ci si potrebbe scommettere tutto sul contenuto musicale di questo “At the Soundless Dawn”. Dalla prima nota le conosci già tutte, sai già come partirà, come andrà a finire, come svilupperà le sue trame melodiche e come spezzerà i momenti più lirici e pomposi con raffinati stacchi atmosferici. Sai cosa sta per succedere e sorridi soddisfatto quando succede. Sai che qui dentro c’è il post-rock, quello regolamentato da GY!BE, Mogwai, EITS, sai che qui dentro ci sono musicisti provenienti da gruppi quali Neurosis, Halifax Pier, Isis. Sai che sarà la colonna sonora perfetta per le nottate del prossimo mese, o forse due, tra sfocate immagini oniriche di una Los Angeles qualsiasi, deserta, sotto un cielo verdastro. Emozionante quanto prevedibile, sognante, arioso e ruffiano, questa piccola gemma non aggiunge assolutamente niente di nuovo al genere ma garantisce decine e decine di ascolti mai noiosi, con soluzioni intelligenti, gustose sperimentazioni e atmosfere placidamente apocalittiche. Menzione d’onore per la prima traccia, un capolavoro che a pieno diritto entra tra le dieci canzoni più belle di tutto il panorama post-post-rock.
E quando il disco è inattaccabile, coerente e con una precisa ragion d’essere, non c’è altro da scrivere.