Slaiver – Promo 2006

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Quando credi di poter utilizzare una definizione così abusata come quella di post-hardcore finalmente in senso letterale, analizzando cioè sotto questa luce una band senza incorrere in successivi rimorsi o dubbi eventuali, ti senti un gran bene. Quando poi il quartetto in questione di nome fa Slaiver e si dimostra una forza della natura nel rimaneggiare la tradizione hardcore del suo Piemonte (gli Arturo su tutti), non disdegnando neppure l’innesto programmato di sortite metal e grind-core nel tessuto sonoro (e i “roadie” con maglietta dei Converge, visti durante la loro recente apparizione all’Arezzo Wave, spiegano molte cose), non vorresti mai essere destato da un sogno come questo. Eppure qui si tratta di ragazzi semplici, consci delle loro potenzialità ma per nulla montati: scenicamente devastanti con puro spirito hardcore non solo nei suoni. Unico passo falso (a mio avviso però madornale) in questo frugale primo approccio promozionale, un’incomprensibile tendenza di fondo a diluire le ritmiche serrate e fratturate tipiche del post-core piu’ spinto con improbabili quadrature crossover (il finale di “Dreams are not Promises”): mi auguro saranno possibili altre vie, meno ottuse e scontate, per perseguire una morbidezza compositiva che possa rendere maggiormente fruibile il suono Slaiver in futuro. Ad ogni modo la strada è quella giusta, ora devono solo trovare l’attimo e il colpo di reni giusti per concretizzare il tutto.