Dummo – A Hundred Times Mannaggia

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Grezzi, ma quasi ipnotici nel loro esserlo. Immediati, ti entrano in testa dopo due ascolti. Vitali, con la classe che pochi però sanno avere. Per produrre questo ep d’esordio dei Dummo sono scese in campo ben quattro etichette e persino la webzine Movimenta. Tutto questo per soli dieci minuti di musica che sono come il caffè solubile, manca solo l’acqua, e mi sembra quasi assurdo che a più di un anno dall’uscita nessuno ce l’abbia ancora aggiunta; questo perché i Dummo mi sembrano uno di quei gruppi che al momento potrebbero avere parecchio successo nel panorama indipendente italiano grazie a un continuo conflitto tra indie-rock e punk che per tutte le cinque tracce non trova mai un vincitore – per farci capire, nel catalogo Unhip ci starebbero a fagiolo. Del resto assomigliano agli ultimi Death of Anna Karina, solo più spontanei e freschi. Comunque cinque tracce corte ma d’effetto, con apice “Beep is not an answer” dal ritornello ultra-memorizzabile, che spicca anche per le parti di chitarra e per il finale strambo-robotico. Ospitata conclusiva alla voce di Jacopo dei Fine Before You Came. Il cd finisce in fretta, e anche aggiungendoci il recente 3” non si raggiungono i venti minuti. A quando una sana ora di Dummo?