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Col senno di poi, eccola: la rilettura (tra le tante) dell’attitudine progressive – antitetica allo stesso, vale a dire fredda e calcolata e a suo modo molto minimale – e della forma canonica del rock stesso che ha permesso a questo gruppo di porsi in maniera totalmente nuova a quel germe post rock che fioriva all’inizio dei ’90, producendo un album di cinque tracce profondamente legate tra loro da una miriade incalcolabile d’influenze, che partono dal jazz, elettronica e progressive per andare a toccare (e amalgamare perfettamente) dub, kraut, psichedelia, new wave, trip hop e Steve Reich.
Una musica che, con l’aiuto di loop, campionamenti, vibrafoni, xilofoni e lunghi pattern di basso, ha la particolarità di toccare svariati livelli d’ascolto grazie all’uso di molteplici melodie sovrapposte “a strati” e ad un lavoro “inconscio” di pattern strumentali infiniti e rumorismi vari in perfetto stile kraut: tutto ciò è concentrato nell’overture “Djed”, lunga traccia che in 21 minuti riesce straordinariamente a sintetizzare, grazie ad un fantastico gioco di rimandi e riletture, gli ultimi venti anni di musica popolare e non.
Il resto del disco sarà caratterizzato da splendidi passaggi ambientali che ricalcano – stravolgendolo – il modello delle colonne sonore Morriconiane (“Along The Banks Of Rivers”), da impressionanti lavori sulla ritmica dalla forte dinamica jazz e accenti timbrici stralunati ed imprevedibili (“Glass Museum”), e infine, da uno sperimentalismo che più volte porterà dalle parti del kraut rock più spaziale. Difficile trovare passi falsi in questo disco, e a meno di non tirare fuori il pelo nell’uovo, si potrebbe citare una certa austerità in “The Taut And Tame” che sarà poi il motivo per il quale il post rock si chiuderà in sé stesso fallendo nel suo stesso scopo di ricerca musicale; ma è inutile negare l’importanza dei Tortoise, osservando che quando si dice “post rock” sono il primo nome che viene in mente a tutti. Ed è grazie a questo disco: immancabile pietra miliare degli anni 90 e simbolo stesso del periodo.