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“Io amo il cinema e voglio fare solo film, non passeggiare al Festival di Cannes!”. Così diceva in uno dei suoi interventi più noti il regista Jesus Franco, conscio del suo genuino amore per la pellicola che lo portò a essere il regista più prolifico della storia del cinema nonché collaboratore di Orson Welles e vicino a autori come Sergio Leone e Louis Bunuel, nonostante la sue opere fossero praticamente tutte low budget tra l’horror di serie b e il porno.
Con la stessa leggerezza il gruppo marchigiano che ne porta il nome propone il suo garage rock tra ignoranza sonora e sporcizia musicale. ‘Get free or die tryin’ è un fiume agitato di note e movimento, una rapida di grinta che obbliga coloro che ci si trovano immersi a muovere testa e corpo al ritmo indiavolato delle canzoni.
I Jesus Franco & the Drogas, composti da membri di Lush Rimbaud, Guinea Pig, Butcher Mind Collapse e Ego partono da una evidente e non celata influenza dei Cramps per colpire l’ascoltatore con un rock scanzonato e delirante nella sua ruvida irruenza capace di non avere neanche un attimo di calo per tutta la mezzora del disco.
È proprio la mancanza di tempi morti il punto di forza di ‘Get free or die tryin’, il ritmo sempre serrato, la capacità di dare fluidità ai brani con un ottima composizione sia delle parti di chitarra che degli interventi vocali, arrivando a una travolgente vitalità.
In definitiva quindi quello dei Jesus Franco & the Drogas è un ottimo esordio, capace di meritare più di un ascolto, anche solo per la sua capacità di essere semplicemente divertente.