Ultravixen – Avorio erotic movie

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Prendere il nome del gruppo da quello che ritengo essere uno dei film migliori di Russ Meyer è un modo, per quanto mi riguarda, di partire col piede giusto ancora prima di inserire il cd nello stereo. ‘Avorio Erotic Movie’ spicca, per prima cosa, per l’energia che gli Ultravixen riescono a infondere alla loro musica – un’agilità sonora notevole in cui spicca lo splendido nervosismo della note partorite dalla chitarra – ma che non convince pienamente nelle parti vocali che in alcune occasioni sembrano eccessivamente impostate rispetto alla libertà di cui godono gli strumenti. Questo non va però a toccare il valore dell’album, contenitore di un rock genuino e convincente, ottimo per la capacità di impressionare e coinvolgere pur rimanendo su territori abbastanza classici, un rock ruvido e per certi versi tradizionalista, particolarmente nel ritmo delle canzoni. A colpire piacevolmente già dal primo brano sono principalmente le frequenti variazioni di registro dei brani, capaci di mutare spesso con sostanziosi cambi imprevisti e vorticosi che danno una fresca vitalità all’ascolto senza andare a intaccare l’ossatura delle singole composizioni. La lezione dei siculi Ultravixien è quella di non dimenticarsi comunque di attingere da impostazioni più recenti, math-rock in primis, e creare di fatto un disco fresco e piacevole, da ascoltare.