Cloud Nothings – Cloud Nothings

Acquista: Data di Uscita: Etichetta: Sito: Voto:
25 gennaio 2011 Carpark Records myspace.com/cloudnothings

You’re Not That Good at Anything

Peccato. I Cloud Nothings che si conosceva con i primi Turning On (raccolta del loro materiale sparso in cd-r e demo) e  il singolo Leave you forever mostravano una ingenua, fresca e acerba scapigliatura ormonale in bilico fra pop sixties e una piacevole bassa fedeltà che non stuccava ed anzi… ti circuiva volentieri.

Eccoli ora con un album omonimo ed una strana movenza di passi.

Strana perché quella distorsione giovanile, adolescenziale, è stata adattata ad una formina prestampata, quella del pop-punk e del college rock americano che abbiamo avuto modo di conoscere sin dagli anni ’90, ma che oggi è fuori tempo massimo.  Questo cambiamento ha reso la musica dei nostri un suono prevedibile  e incolore.

Should  Have, Not Important sono  un pò Buzzcocks, un pò  Vaselines, il tutto passato attraverso una busta di plastica.  Nothing’s Wrong al contrario sembra recuperare un pò l’ingenuinità delle prime produzioni, ma con un riferimento troppo chiaro a quello che Vivian Girls e Brilliant Colours stanno già portando avanti stilisticamente. Infine, Rock (come si fa  nel 2011 a dare un titolo così?) è un chiaro esempio di ruffianesimo standard.

I Cloud Nothings stanno vivendo il passaggio ad una produzione professionale in modo impersonale e forse un pò conformista, speriamo che si rendano conto di ciò che rischiano di perdere.