Attitudine e Visual: L’eclettica stravaganza degli Akron/Family, fusa alla potenza espressiva e ritmica del batterista degli Oneida Kid Millions, genera sul palco delle esplosioni sonore davvero singolari e coinvolgenti. Miles Seaton, Seth Olinsky e Kid Millions portano così in scena una colorata festa di suoni, voci, dilatazioni psichedeliche ed effetti suggestivi avvolti da un magico alone di gioiosa compartecipazione, complice anche la forte capacità di Seaton e Olinsky di travolgere e di rendere partecipe il pubblico della Locanda Atlantide. Tra acidi assoli di chitarra, loop distorti, drumming corposi, cori dilatati e improvvisazioni compositive, è dunque l’atmosfera “giocosa” a dominare la performance. In balia di sferzate elettroniche, manti di psichedelia e sfumature folk, il pubblico diventa parte integrante e fondamentale dello show, mentre la bravura tecnica dei tre è in grado di disegnare degli arcobaleni ritmici davvero magnetici.
Audio: Un audio ben tarato e pulito, dopo un iniziale momento di “empasse” legato ai microfoni che modulavano in modo poco appropriato la voce di Seaton.
Setlist: L’allegria lisergica traspare brano dopo brano attraverso gli echi sghembi di Phenomena, le scariche ritmiche di Gravelly Mountains of the Moon, la bellezza festosa di Another sky accompagnata dai cori del pubblico, la purezza armonica della ballata Till the Morning e un bis altrettanto intenso e brioso.
Pubblico: Un pubblico eterogeneo con prevalenza di “Barba” che ha vissuto lo spettacolo in modo totale con occhi, orecchie, anima e corpo.
Locura: Olinsky che balla in mezzo al pubblico, appropriandosi dei cappelli degli astanti a suon di musica.
Momento migliore: Miles Seaton e Seth Olinsky che scendono dal palco a condividere la serata con i presenti e che incitano il pubblico a ballare, a seguire la musica battendo le mani e a recitare lunghissimi mantra ironici e “catartici”.
Conclusioni: Un live che restituisce davvero il senso di una vasta “famiglia” musicale nella quale la condivisione si fa baccanale collettiva, carnevale evocativo nel magma gioioso dei suoni.
Le foto si riferiscono alla data di Arezzo