Haim
A parte i casi storici, le band di fratellini o sorelline sono fatte anche per stimolare la curiosità di vedere all’opera DNA uniforme, precocità e genitori a modino che regalano chitarre e garage al posto dell’ iPhone a sei anni. Per lo più stronzate. Invece le tre figliole dei signori Haim suonano e scrivono come una qualunque grossa band dai cognomi diversi.
Ascolta: Forever
Ascolta: Don’t Save Me
Palma Violets
Fanno rock’n’roll senza bisogno di tanti aggettivi o prefissi. Più che nei singoloni che in Inghilterra hanno già fatto tante conquiste si fanno adorare quando scrivono quelle canzoni come All The Garden Birds, talmente fuori dal tempo che è meglio non approfondire se sia “come averla sentita da sempre” o l’averne sentita, in effetti, una identica.
Ascolta: Best Of Friends
Ascolta il disco in streaming
Rhye
A parte avere a lungo alimentato lo stucchevole gioco del “chi saranno mai”, realizzano un disco di pop sofisticato, downtempo e affascinante. Si prenda Open. Quel giochino del mistero, però, funziona e stordisce solo se un giorno si scopre che i due sono, per dire, James Blake e Trent Reznor . Quando, invece, si viene a sapere che sono Milosh e Robin Hannibal dei Quadron , la cosa suscita un “embè” che non rende giustizia alla loro musica.
Ascolta: Open
Ascolta: The Fall
Autre Ne Veut
Chi sta dietro al nome francese è di Brooklyn e ammette di fare una cosa che è r’n’b senza che suoni canonicamente r’n’b. La si potrebbe dire anche elettronica, IDM, pop e non lo sarà mai in senso stretto. Sfugge e scivola come le cose fatte bene e quello che di certo non si può dire è che non sia di classe.
Ascolta: Play By Play
Ascolta: Counting
Little Daylight
Ok, Overdose è la canzone che vi farà vergognare con gli amici. Questo è un dato. Un po’ come quando vi beccheranno con una paginata di google immagini di Maria Sharapova. Un pop facilissimo ma con un bel passo marziale e con l’ingresso, a un certo punto, di quel basso che non ti aspetti. Un onesto guilty pleasure.
Ascolta: Overdose