Gronge – XXX Cremone gigante per soli adulti

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Ironia tagliente, grande poliedricità e spirito dadaista, guidarono l’ensemble negli anni oscuri del Post-Punk, periodo capace di celare una pietra miliare nostrana, come questo ‘XXX Cremone gigante per soli adulti‘, lasciandola banalmente marcire in un cassetto: era il 1989. Oggi la Giapponese ‘On Records’ riprende in mano le tracce aggiungendo al tutto un disco colmo di pezzi live ed un Dvd, arrivando a mettere sul mercato qualcosa d’imprescindibile per ogni essere umano.

Del resto già nel 1989 si presentavano come: “Un collettivo con performance che non si limitavano ad un’idea strettamente canonica tipo “La mia banda suona il rock” – Affrontando tematiche musical concettuali“. Pazzi sperimentatori, capostipiti del campionamento in territorio Italico e punto di riferimento per i nostrani “Zu“, vantavano copertine sul Mucchio Selvaggio e telluriche performance sui canali Rai (Stereonotte); Principalmente in sei – Salvo collaborazioni aggiuntive Ndr -, si presentavano così all’appello: Tiziana Lo Conte (Voce), Inke Kull (Viola/Sax), Fabrizio Sibilia (Rumorismi), Marco Bedini (Batteria), Paolo Traballione (Chitarra) e Alessandro Denni ( Clarinetto/Tastiere).

L’album inedito (Cd 1), composto da undici pezzi, si apre fisicamente e ideologicamente irridendo la fasulla propaganda della galeotta Vanna Marchi: campionamenti e rincorse punk al fulmicotone sfociano nell’urticante estensione vocale della Lo Conte ‘Cremone Gigante X Soli Adulti‘, ironizzando sul boom economico ed esorcizzando l’intorpidimento da tubo catodico. Lo stile variopinto della New-Wave più improvvisata ‘Formato speciale‘, imperversa per buona parte della prova, lasciando velatamente intuire una gamma di riferimenti che spazia da Poly Styrene a Captain Beefheart, passando per il free Jazz di ‘Dio è 3 Poeti‘ e per le atmosfere dark di ‘Ticket‘; Tutto immerso in un caleidoscopio sfavillante di fresche intuizioni “Post”.

Indirizzare una ventina d’euro verso il sol levante, allegando ad essi un bigliettino di ringraziamenti (Arigato), dovrebbe essere pratica giusta e necessaria per ognuno di noi.