Democrazia in Pillole: Gli Ebrei – Disagiami

PICCOLA PREMESSA:
Dopo la pausa estiva torna la rubrica Democrazia, per rispondere alle tante domande di recensione arrivate inauguriamo “Democrazia in Pillole” cioè recensioni estemporanee che però non finiscono nel classico articolone mensile con la prefazione di Giovanni Papa. Vi segnaliamo, non senza un certo orgoglio, che prossimamente ospiteremo anche alcune recensioni in pillole firmate dal cantautore e produttore Fabio Cinti.

gli-ebrei-musica-streaming-disagiamiGli Ebrei vengono da Fano e raramente incontro una band che sappia spiazzarmi così al primo ascolto. Sei tracce per circa 12 minuti di urgenza comunicativa totale, impastati fra un cut up testuale anni ’90 e chitarre senza profondità tutte virate sui toni medi. Bisogna ammetterlo: loro la personalità ce l’hanno, e sebbene non condivida certe scelte del missaggio, capisco che servono ad alimentare il loro profilo. Si parte con Opportunità (di nemmeno due minuti) brano che praticamente è composto solo da un lungo intro energico e da una sfogata di 30 secondi nemmeno che ti lascia alquanto interdetto. Si prosegue con Disagiami, brano più tranquillo, racconto di immagini della provincia, sicuramente evocativo ma non supportato dalla poco convincente interpretazione del cantante, che sembra la butti un po’ via nella parte finale. La strage di Pasqua è un brano invece più tradizionale musicalmente, il più debole dell’album. Si riprendono nettamente con Scatola nera, in cui ritroviamo sia l’urgenza che li contraddistingue, sia i toni acidi che ti stordiscono all’ascolto in cuffia. Un po’ post-punk, ma anche un po’ post rock con l’arrivo dello strumentale, sempre assolutamente della lunghezza di due minuti, che trovo castrante: avrei voluto sentirne di più, ma soprattutto avrei voluto sentirne uno sviluppo od una variazione almeno.

Finiamo con I miei vicini, anche questo un pezzo che rientra più nei canoni “pop” di scrittura, ma decisamente godibile.

Sicuramente una band che si fa notare e lascia il segno all’ascolto, definita e personale.