Si è Spenta Annik Honorè, l’angelo che vegliava su Ian Curtis.

Love will tear us a part‘, cantava Ian guardando Debby. Il pancione, l’epilessia, la depressione ed il rock establishment: tutto troppo veloce da controllare per un animo fragile e gentile come quello di Curtis. A volte mi capita di ripensare alle danze epilettiche, a quel trasporto che solo Ian riusciva a generare in sede live, e più ci penso e più tutto questo lentamente comincia ad assomigliare ad un fragoroso grido disperato, contenente al proprio interno tutte le caratteristiche del richiamo. Una mano tesa verso l’ignoto, verso quell’anima affine che si materializzerà di lì a poco: Annik Honorè.

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Nata il 12 ottobre 1957 nella borghesia del Mons da padre poliziotto e madre consigliera, Annik, a dispetto delle sue coetanee è un’anima rock. Stones, Patti Smith , Stranglers, ma l’idolo rimarrà David Bowie. E’ una punk, ce l’ha nell’animo, e nell’estate del 1979 vola verso la terra della regina Elisabetta per accettare un lavoro nell’ambasciata Belga. Tutto d’ora in poi cambierà: ogni sera un concerto, e tutto sembra così semplice, accessibile, poco costoso, tanto da farla sentire come non si era mai sentita prima, a casa.

I’d heard Unknown Pleasures that I’d thought was of an extreme violence and intensity

Cominciò a scrivere articoli per ‘En Attendant’, e fu proprio grazie a questa collaborazione che raggiunse i Joy Division. La band di Curtis all’epoca suonava per 5 dollari, e dormivano sul pavimento di amici occasionali.

They are very likeable, king, flattered that a foreign magazine should be interested in them. We listened to Bowie’s Low, and bit by bit, everyone dropped off, except for Ian and I

La scena, è quella più classica: due anime che s’incontrano cancellando per un momento tutto il buio delle proprie esistenze. Da quel momento non ci fu altro per entrambi, ma forse, tutto era già tremendamente compromesso per Ian anche se la stava per arrivare, ce lo confermano le parole della stessa Honorè:

E’ stato un rapporto totalmente puro e platonico, molto infantile, molto casto, non ho mai avuto un rapporto sessuale con Ian, i farmaci che assumeva hanno reso impossibile ogni rapporto fisico. Sono completamente stufa che la gente metta in dubbio la mia parola

In una delle sue Ultime Lettere Curtis affermerà che il rapporto con la moglie Deborah era terminato già prima dell’incontro con Annik, ma questo importa poco. Rimane quella sera, mentre felice per la notizia inerente al primo tour dei Joy Division negli States, Ian prese le sue solite 20 pillole giornaliere buttate giù con un bel boccale di birra e si impiccò. Era il 18 maggio 1980.

Oggi, all’età di 56 anni si è spenta anche Annik, sconfitta da una lunga malattia.
Li vedo già, appoggiati ad un albero dell’eden raccontarsi gli ultimi 34 anni.
Niente più valium ed epilessia, solo l’eternità.