Lucille Jester era un’ubriacona libertina che spartiva con l’alcol amori e amanti. Quando il 27 novembre del 1942 diede alla luce il proprio pargolo, le risultò impossibile venir a patti con la propria coscienza, consegnando alla futura rock star un doppio nome sinonimo di gratitudine e infedeltà: Johhny (l’amante) Allen (Il marito) Hendrix. Sballottato fra i parenti a causa dell’alcolismo sempre più marcato della madre, Hendrix, vide cambiare definitivamente il proprio nome al congedo del padre nel ’45. Al, nel tentativo di salvare un matrimonio senza via di scampo, decise di mettere nuovamente mano al nome di proprio figlio, omaggiando al contempo il defunto fratello (Marshall). Il risultato fu James Marshall Hendrix. L’assenza della madre giocò un ruolo cardine nell’adolescenza del piccolo, che trovo nella musica tutto l’amore di cui era stato privato – E forse dovremmo ringraziare le distillerie di Whisky per questo Ndr-. Partì utilizzando una scopa come una ‘Air Guitar’, poi attacco un filo sul muro trasformandolo in una sorta di ‘Steel Guitar’, infine costruì un cordofono ricavato da una scatola di sigari, aveva fame di musica. Quando Lucille morì nel 1958, tutto prese una piega diversa. Ad Al piaceva giocare a carte, in casa, spesso con amici. Fu in una di quelle serate che uno di loro, ubriaco fino al midollo, scorgendo il talento innato del piccolo, decise di cedergli la propria chitarra acustica, per 5 dollari. Che sborsò Al, ma come fanno spesso i padri, fu Jimi a passare il denaro nelle mani dell’amico.
La scuola non interessava al giovane Hendrix. Sognante, s’immaginava duetti con Muddy Waters o Bo Diddley. Insomma, la sua scuola era perlopiù la scena Blues di Chicago. Questo, fino al 1959, quando il buon Al regalò al figlio la sua prima chitarra elettrica, Una supro modello Orzak, bianca. In seguito rubata, e sostituita con una Danelectro bianca, che Jimi forse con un gesto scaramantico tinse di rosso. Il giovane crescendo, impara anche un mestiere, quello di rubare macchine. Nel 1961 viene pizzicato e deve scegliere fra galera e arruolamento, sceglie la seconda. Esperienza conclusa in breve tempo – non senza piccole soddisfazioni come ottenere la Screaming Eagle, simbolo dei paracadutisti Americani Ndr-. Jimi era uno spirito libero, e non aveva nulla da spartire con i militari, così si dichiarò omosessuale, che a conti fatti, è una bella eresia.
Da questi presupposti parte la storia del chitarrista più influente di tutti i tempi. Un precursore capace di innovare, come nessun altro nella storia della musica, l’approccio allo strumento elettrico. A settembre tutto questo sarà messo su pellicola da John Ridley ( 12 Anni Schiavo ) e prodotto dalla Xl Rator Media. Nel film il musicista verrà interpretato da Andrè Benjamin, il leader degli OutCast – Mi si gelano le vene, magari sbaglio Ndr-. Non sarà inoltre presente nessuna canzone scritta da Hendrix, per volere della famiglia che ne gestisce l’eredità. Il film è stato presentato in questi giorni a Riccione durante le ‘Giornate professionali di Riccione’.
Questo il trailer: