Acquista: | Data di Uscita: | Etichetta: | Sito: | Voto: (da 1 a 5) |
13 Maggio 2014 | Sony | dollyparton.com |
Chi ha una conoscenza appena superficiale della prosperosa cantante del Tennessee potrebbe storcere la bocca a sentire parlare di Dolly Parton. Grave errore: oramai è qualcosa di più di una icona, per storia, carriera e immagine. E invece ha una capcità sorprendente nel rimanere sempre sulla cresta e nel sapere ogni volta contaminarsi con un pezzetto di modernità, anziché adagiarsi nelle lussuose dimore della discografia di Nashville. La title track è un classico della sua vocalità, che il passare degli anni non sembra scalfire in alcun modo. Eppure ce ne sono di colpi a sorpresa in questo album, ad iniziare da una versione speciale dell’eterno “Don’t Think Twice” di Bob Dylan. Dolly riesce ad imprimere al classico dylaniano quasi uno spirito irlandese che calza a pennello. La sua voce fa il resto.
Non possono naturalmente mancare le certezze, come i duetti con due vecchi leoni del conuntry americano: Kenny Rogers e Willie Nelson. Il primo esegue una interpretazione di “You Can’t make old friends” magistrale, calda e soffusa. E perfetta è Dolly Parton nel sapere rimanere al suo posto, senza mai gareggiare con il cantautore statunitense. Dopo altri esercizi di bravura di contaminazioni country-rock come Home e Banks of the Ohio, Dolly Parton affronta la cover del pezzo di Bon Jovi, nel suo periodo più incendiario “Lay your hands on me”. Anche in questo caso stupisce la scelta, ma ancora di più la performance, di assoluto livello. L’album prosegue nella tracklist spedito, ma mai scontato finchè non si incontra la vera gemma preziosa del disco: il duetto col sempiterno Willie Nelson nel pezzo “From here to the Moon and back”. Si tratta di una ballata di altri tempi, profonda, lunga e sentita. Willie Nelson e Dolly Parton sono due pietre della cultura americana del novecento.
La cantante del Tennessee ha in più la capacità di confrontarsi con il cambiamento che la impone ancora oggi, a sessantotto anni suonati, come una delle artiste più coraggiose nel panorama musicale internazionale. E questo a dispetto delle chiacchiere che la sua immagine negli anni ha creato. Anche in questo lei è perfetta nel tenere separata l’arte dal gioco. Una garanzia.
[schema type=”review” name=”Dolly Parton – Blue Smoke” author=”Emiliano Le Moglie” user_review=”4″ min_review=”1″ max_review=”5″ ]