Con il suo caleidoscopio elettronico in continua evoluzione, Sasu Ripatti rappresenta uno dei fari portanti della musica elettronica contemporanea. In Italia a febbraio per due imperdibili appuntamenti, l’artista finlandese noto ai più come Vladislav Delay ha da poco inaugurato la sua personalissima etichetta, la Ripatti Records, con la quale la sua arte ha raggiunto un nuovo, freschissimo stadio, inaugurato dall’acclamato album Visa, con cui è tornato a rallentare i ritmi e a diluire le atmosfere del suo sound. E il suo curriculum discografico basterebbe da solo a fargli da biglietto da visita, pieno com’è di nomi legati in maniera indissolubile all’elettronica degli ultimi decenni: Mille Plateux, Chain Reaction, Leaf, BPitch Control e Honest Jon’s, per arrivare all’ultimo e più forte dei sodalizi, quello con la raster-noton di Carsten Nicolai (Alva Noto), Olaf Bender (Byetone) e Frank Bretschneider.
Nel corso della carriera pluridecennale del suo progetto principale, Ripatti ha forgiato un sound inconfondibile, partendo dalle lezioni dub-techno a firma Basic Channel e dalle aritmie rumoriste dei connazionali Pan Sonic, astraendo il tutto verso una dimensione senza tempo. La sua è una musica in grado di contaminarsi nel tempo dei più svariati elementi – dalla techno in senso più stretto all’ambient elettronico, passando per la house, l’impro, il jazz, rimasugli d’estetica glitch, senza perdere un’unitarietà di fondo che veste unicamente il suo marchio. Una miscela fatta di battiti sparsi, aurore armoniche, spasmi melodici e geometrie deformate in maniera metodica quanto mai prevedibile. Un sound evoluto di disco in disco, passando per alcuni autentici ed imperdibili capisaldi come Mutila (Chain Reaction, 2000), Anima (Mille Plateaux, 2002), Tummaa (Leaf, 2009), Vantaa (raster-noton, 2010) e l’acclamatissimo Kuopio (raster-noton, 2012), per molti il culmine della sua ricerca sonora.
Capitolo a parte meritano invece i suoi tanti side-project, fra cui indispensabili sono Luomo (il suo ponte con il pop), Uusitalo (gelido regno ambient-techno), Sistol (autentico vulcano ritmico) e il Vladislav Delay Quartet, esperienza impro in cui il finlandese si cimenta alla batteria, affiancato dal maestro Mika Vainio e da due big dell’impro-jazz come Lucio Capece e Derek Shirley. Di fondamentale importanza anche il sodalizio artistico con l’istrionica sperimentatrice (e futura moglie) Antye Greie, per tutti AGF, e il ricongiungimento con l’altro maestro, Moritz Von Oswald, nel trio di pesi massimi denominato Moritz Von Oswald Trio.
Le performance dal vivo di Vladislav Delay sono degli autentici viaggi, dove la musica si fa sostanza pura, flusso che fa da guida in un universo di visioni, forme, colori e sfumature. Viaggi in cui si può ammirare e contemplare il suono e le sue immagini, o lasciarsi trascinare nel trip senza controllarlo.
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VIDEO:
Live @ Buka, Milano, 2013
Toive (da Tummaa, 2009)
Visaton (da Visa, 2014)
LIVE
27 Febbraio 2015 – MARGHERA (VE) / Pulse+
c/o Phobic Club
Via della Pila, 103
Tel. 3383906847
Prezzo: TBA
Concerto: TBA
More info: Phobic Club / Pulse+
28 Febbraio 2015 – ROMA / LSHWR
c/o Warehouse Club / Rebel Rebel Room
with Kerry Chandler & Rawmance
Via Sambuca Pistoiese, 74
Tel. 3271884602 / 3334678619
elsewhere.roma@gmail.com / contact@rebel-rebel.com
Prezzo: 15€
Concerto: 22.30
More info: Rebel Rebel / Warehouse Club