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| 10 aprile 2015 | South Side Songs | djats |  |
Don Juan è un cantastorie, di quelli che non esistono più, e che forse nel nostro paese si sono visti di rado, in questa forma. Nasce a Roma da madre Messicana e padre Siciliano, nel sangue conserva tutta la passione per quel lembo di mondo che attraversa il Messico del Nord in direzione Stati Uniti del Sud. Tanti sono stati i viaggi verso le sue radici culturali, i soggiorni e gli anni trascorsi ad assaporare quei paesaggi. Cresciuto ascoltando Roots Rock Americano, si scoprì compositore fin dall’adolescenza. La passione travolgente per i maestri – Hank Williams, Johnny Cash, Gram Parsons, e la lista potrebbe essere molto lunga – lo portò verso il suo debutto “The Gamblin’ Hobo” che avvenne nel 2011.
Al secondo tentativo, si avvale di una band vera e propria: i “Saguaros“. Si tratta di una cricca composta da Andrea Pesaturo (Chitarra e Banjo), Adriano “Lallo” Cucinella (Basso) e Andrea Palmieri (Batteria). Il nuovo lavoro, sempre omonimo, visto il cambio di ragione sociale è un tuffo nel vecchio West. Benjo e lande polverose, sudore e tramonti mozzafiato. Blonde On Blonde che gira su di un vecchio apparecchio, mentre fuori la siesta è scandita dal passaggio di qualche animale del ranch. Un lavoro che trasuda passione verso una tradizione country a stelle e strisce qui utilizzata come volano per le nuove generazioni. Il tutto impreziosito da una bellissima copertina costruita utilizzando gli scatti analogici di Juan durante uno dei suoi soggiorni Messicani: Niente di più calzante.
