Manuel Agnelli Superstar: il nostro approda ad X-Factor!

magnelli
“Pop kills your soul”
, recitava il titolo del secondo full-lenght degli Afterhours (quando i testi erano ancora in inglese), la band italiana che più di tutte è riuscita, nel giro di quasi trent’anni, ad emergere dal sottobosco (velvet) underground, a colpi di dischi, di tour, e di ritornelli che hanno segnato le vite di molti, almeno qui nel nostro paese.

“Pop kills your soul”. Il pop ti uccide l’anima. E infatti, nel disco successivo, c’era un pezzo in cui Manuel Agnelli cantava: “mentre ti uccido l’anima, mentre ti uccido!”. Come si intitolava quel pezzo? Ma ovviamente “Pop (una canzone pop)”. L’album invece era “Germi”. Ed era il 1995.

Perché mai tutta questa tiritera sul pop che uccide l’anima e bla bla bla? Perché è di queste ore, anche se la voce girava da giorni, la notizia che Manuel Agnelli vestirà i panni di giudice nella prossima edizione di X-Factor, affiancato da Arisa (ne vedremo delle belle), da Fedez ( … ), e da Alvaro Soler, un’altra stella del pop.

Agnelli giudice ad X-Factor? Apriti cielo! Venduto! Venduto! Venduto! Così c’è da immaginarsi il coro dei detrattori, e dei fanz più oltranzisti che si sentiranno traditi. Però “se vuoi indietro la tua vita, devi anche tradire”, cantava sempre il buon Manuel nel brano “E’ la fine la più importante”. E quindi, l’approdo in un talent-show altro non è che l’ennesima tappa del cursus honorum agnelliano. Dalle cantine fino a Sanremo, e oltre. Più che un artista, un monumento alla capacità di autodeterminazione. Cantante, musicista, scrittore, curatore di eventi, lavoratore inaffondabile, prima criptico e sessualmente confuso (si vestivano da ragazzine, negli anni ’90, i membri dela band), poi uomo maturo, e anche padre, con ambizioni di voce critica in seno al suo tempo (la svolta di “Padania”, Targa Tenco come miglior album, disco storto e bellissimo, ma anche politicamente impegnato).

Non è una novità. Il colosso Agnelli svetta, su tutti i criticoni, e pare dire: “Siete proprio dei Pulcini” (di nuovo “Germi”). Lui è fatto così. L’ha sempre detto che non voleva ghettizzarsi. L’ha sempre detto che era un “Musicista contabile”, con partita IVA, costretto a sopravvivere in “Questo pazzo pazzo mondo di tasse”. Ricordate?