Brian Eno: 77 Million Paintings for Palazzo Te dal 25 giugno a Mantova

Brian EnoBrian Eno 

77 Million Paintings for Palazzo Te 

MANTOVA, PALAZZO TE

25 giugno – 2 luglio 2016

ORARI

21.30 – 24.00

The Ship 

La sonorizzazione è ad accesso contingentato fino a esaurimento posti.

ORARI

Dal 26 giugno al 2 luglio: 

9.00 – 24.00 (27 luglio 13.00 – 24.00)

Dal 3 al 17 luglio:

lunedì 13.00 – 19.30; martedì – domenica 9.00 – 19.30

BIGLIETTERIA 

INTERO € 12,00

RIDOTTO € 8,00

RIDOTTO SPECIALE € 4,00

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

www.centropalazzote.it

www.vivaticket.it

 

“This is the time for imagining and one of the ways we learn to imagine is through the experience of art.”

Brian Eno

Dal 25 giugno al 2 luglio 2016, Palazzo Te a Mantova ospita 77 Million Paintings for Palazzo Te di Brian Eno, l’inedito progetto di visual art ideato dal celebre artista inglese appositamente per Palazzo Te in occasione della nomina della città virgiliana a Capitale Italiana della Cultura 2016.

In contemporanea sarà presentata al pubblico l’installazione sonora The Ship: una sonorizzazione estesa che esplora il rapporto tra composizione musicale e ambiente, basata su una traccia dell’ultimo album di Brian Eno.

L’esclusivo progetto artistico per Mantova 2016, firmato da uno tra i principali innovatori della musica ambient, nasce da una proposta di Francesca Colombo, membro del Comitato Scientifico del Centro di Palazzo Te, ed è organizzato dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te e dal Museo Civico di Palazzo Te con il contributo di ENI.

L’installazione visiva 77 Million Paintings for Palazzo Te è un’opera spettacolare che, attraverso la proiezione di una combinazione di immagini in continua evoluzione, crea una di “pittura di luce” sulla facciata rinascimentale del museo.

Concepito come “musica visuale” grazie all’uso di un software generativo di immagini, 77 Million Paintings nasce dalla costante ricerca sulla luce come mezzo artistico di Brian Eno e dal suo desiderio di esplorare le nuove possibilità estetiche offerte dalla tecnologia. Creato inizialmente per portare l’arte sugli schermi piatti televisivi e sui monitor spesso oscurati e inutilizzati, il progetto, avviato nel 2006, si sta ora adattando a grandi installazioni nei musei e negli spazi pubblici di tutto il mondo.

“Permettendo a noi stessi di lasciar andare il mondo di cui dobbiamo far parte ogni giorno – spiega il compositore –  e di arrenderci a un altro tipo di mondo, permettiamo di avere luogo a processi immaginativi”.

Dopo i successi di Sidney e Rio de Janeiro, attesissimo a Mantova, 77 Million Paintings è allestito nel Giardino dell’Esedra di Palazzo Te, in via straordinaria aperto in notturna fino alle 24, e suggerisce un dialogo intimo tra arte rinascimentale e arte contemporanea molto suggestivo.

In contemporanea, le Fruttiere di Palazzo Te accolgono l’installazione sonora The Ship, dall’ultimo album di Brian Eno. The Ship è una sonorizzazione estesa che esplora il rapporto tra composizione musicale e ambiente, che viene allestito con il posizionamento specifico di luci e sorgenti audio collocate separatamente.

L’artista “veste” e illumina lo spazio per consentire agli altoparlanti di diventare una caratteristica visiva dell’ambiente stesso: il risultato è un’opera d’arte multistrato.

L’autore racconta:

“Ho avuto l’idea di fare una canzone in 3 dimensioni – una canzone in cui vi fosse la possibilità di camminare dentro, una canzone che potesse trasformarsi in una sorta di scultura. Si tratta di alcuni altoparlanti, per mezzo dei quali possiamo fruire delle nostre esperienze musicali e che consideriamo normalmente oggetti neutri. 

Ma ogni altoparlante è un tipo di voce e in questa installazione ho messo insieme una vasta gamma di altoparlanti, quelli più grandi, più piccoli, quelli buoni, o cattivi, o quelli rotti, e cucito le diverse parti della musica per le loro particolari caratteristiche.

Sto cercando di utilizzare il carattere particolare di ogni altoparlante come si potrebbero usare voci differenti in un’opera lirica. La canzone in sé affronta la prospettiva della morte. Quindi è un pezzo che riguarda gli altoparlanti e la morte”.

Dal 26 giugno al 17 luglio, lo spazio sonorizzato è fruibile anche durante l’orario di apertura diurna (9 – 19.30) con accesso contingentato (max 30 persone ogni mezz’ora).

Brian Eno è un musicista, compositore, produttore, cantante e visual artist inglese, noto come uno dei principali innovatori dell’ambient music. Come visual artist, Eno espone con regolarità sin dalla fine degli anni ’70: da Tokyo a Cape Town, da Rio de Janeiro a New York, da Londra a Madrid. Il suo lavoro è dedicato quasi esclusivamente alle possibilità offerte dal medium luminoso.

Nel 2009, Eno è stato invitato a esporre 77 Million Paintings sulle vele della Sydney Opera House, creando una in continua evoluzione, anche se a una velocità quasi impercettibile, una pittura di luce.

Due anni dopo, Eno è stato invitato all’acquedotto Arcos da Lapa a Rio de Janeiro, dove ha proiettato le painitings sugli archi, accompagnate da musica dal vivo.

Come compositore, ha scritto per numerose produzioni cinematografiche e televisive e composto il suono di avvio per Microsoft Windows 95. Ha scritto anche le musiche di tre applicazioni per iPhone, Bloom, Trope e Scape.

Come performer, ha prodotto e collaborato agli album di artisti come Talking Heads, David Bowie, U2, James, Laurie Anderson, Coldplay, Paul Simon e Grace Jones.

Il suo lavoro pionieristico sui “paesaggi sonori” inizia con “Ambient 1: Music for Airports” seguito da “Apollo: Atmospheres and Soundtracks”, composto per il film documentario “For All Mankind”. Il suo album “High life” realizzato in collaborazione con Karl Hyde è stato pubblicato dalla Warp Records nel 2014. Nel 2016 è uscito il suo ultimo album “The Ship”.