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31 Marzo 2017 | Heavy Psych Sounds | doctorcyclops.com |
E bravi i nostri metallari di Pavia: Christian Draghi (chitarra e voce), Francesco Filippini (Basso) e Alessandro Dallera (batteria). Dopo due dischi molto apprezzati, soprattutto all’estero: “Borgofondo” del 2012 e “Oscuropasso” del 2014, con “Local Dogs” realizzano una vera pietra miliare dell’Heavy nostrano.
Il nuovo lavoro eccelle per maturità e tecnica musicale – con pochi epigoni, sia nel panorama Metal italiano, che estero. “Local Dogs” è infatti un concentrato di tutto il Metal prodotto (nelle sue varie forme) dagli anni 70 ad oggi.
Il gruppo lombardo è riuscito a condensare in un unico disco l’Hard Rock più classico degli anni 70 (“Deep Purple”, “Thin Lizzy”, “Black Sabbath”, “Jethro Tull”), le cavalcate classiche dell’Heavy Metal degli anni 80 (“Iron Maiden” ed i principali esponenti della “New Wave Of British Heavy Metal”) con il Doom più interessante: quello prodotto da gruppi come “Cathedral” e “Witchcraft”. Che detta così già basterebbe per l’acquisto a scatola chiusa.
Degna di nota l’opener “Lonely Devil” – forse la migliore del lotto – capace di giocare con il binomio “Thin Lizzy” / “Iron Maiden” puntando tutto sul ficcante ritornello per poi ripartire a razzo. Inutile peraltro perdersi in elenchi puntati in merito alla bontà dei pezzi, qui tutto vince e convince.
Siamo al cospetto di un bignami della musica Hard’n’Heavy che, pur pieno di riferimenti, non risulta mai privo di personalità: questo grazie alla grande passione – forse meglio dire “amore” – del gruppo lombardo per il contesto, e la meticolosità nella ricerca sonora.
Dobbiamo essere davvero fieri di avere in Italia un gruppo di tale caratura, speriamo che presto possano avere il successo che meritano.