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Credo che su Elton John si possano dire almeno due cose, senza timore di essere smentiti:
1)E’ un uomo di antipatia rara.
2)Ha scritto delle canzoni memorabili.
Molte di queste canzoni memorabili sono contenute su Tumbleweed Connection, un album risalente agli inizi della sua carriera, e che si contende, insieme a Goodbye Yellow Brick Road ed a Captain Fantastic, la “palma” di sua opera migliore. Uscito nel Gennaio del 1971, Tumbleweed Connection è un disco musicalmente piuttosto cupo ed introspettivo, assai diverso da alcune sue produzioni successive. La foto di copertina ritrae un Elton John ancora giovanissimo e dall’aspetto abbastanza dimesso; nulla a che vedere con la star bizzosa e indisponente della seconda metà degli anni ’70 ed oltre. Và detto che Elton, anche nei suoi periodi più fastidiosamente kitch e pacchiani, non smetterà mai di scrivere grandi pezzi, ma saranno quasi sempre episodi a se’ stante; grandi canzoni utilizzate per trainare album complessivamente mediocri.
Tumbleweed Connection, invece, è un disco bello dall’inizio alla fine. Il suono è, a tratti, quasi country. La strumentazione è meno ridondante del solito, il pianoforte è sempre in grande evidenza, ma non mancano violini e steel. Sicuramente è il disco più “americano” di Elton, non ci sono dubbi.
Almeno 3-4 grandi ballate, struggenti e di grande intensità, si alternano a pezzi più movimentati e rockeggianti, ma, come detto, è un disco dove prevalgono le tinte scure.
E’ davvero difficile trovare un punto debole: dall’iniziale Ballad of a Well Know Gun, fino alla bellissima Burn Down the Mission. In mezzo, solo grandissimi brani; Come Dawn in Time e Talkin Old Soldier, struggenti e toccanti. Country Comfort e Son of Your Father, i due pezzi più vicini a sonorità country del disco. Ma anche tutto il resto è davvero indimenticabile: Amoreena, Love Song, My Father’s Gun.
Capolavoro.